…boicottaggio

Ci risiamo: alla School of Oriental and African Studies dell?università di Londra, docenti e studenti hanno votato a maggioranza per il boicottaggio della Hebrew University di Gerusalemme, giudicandola globalmente complice della politica di occupazione e di apartheid attuata da Israele nella striscia di Gaza. Ora, se avessero scritto una lettera aperta contro l’occupazione dei territori avrei forse votato anch’io con loro, ma il boicottaggio della Hebrew University fa riemergere i soliti trentennali pensieri di queste insulse espressioni di antisemitismo puro. Perché alla Hebrew University, ad esempio, ha insegnato Zev Sternhell, un ‘supersionista’ confesso, ma membro di Peace Now, contrario alla colonizzazione e preoccupato per il futuro della democrazia israeliana; per questo, vittima nel 2008 di un attentato da parte di un estremista ebreo. Perché docenti e studenti della School of Oriental and African Studies non mi risulta abbiano mai sottoscritto il boicottaggio di paesi e governi che i diritti umani se li mettono sotto le scarpe, e la lista sarebbe assai lunga, anche solo in Africa, per non parlare della coscienza del diritto nei paesi arabi; e si sarebbe curiosi di sapere con quanti di questi paesi la School of Oriental and African Studies abbia rapporti ‘culturali’ e direttamente o indirettamente economici. Perché non si capisce quali strani motivi rendano l’Inghilterra e le sue istituzioni così simpaticamente obiettive nei riguardi dello Stato di Israele, e si vorrebbe fare allora una rapida indagine sul peso della presenza araba e terzomondista all’interno della School of Oriental and African Studies. Perché si sarebbe tentati, una volta tanto, di ricambiare il boicottaggio culturale di queste istituzioni così attente alla realtà israeliana, esponendone l’immagine ambigua e partigiana. Lanciato il sasso, attendo idee e adesioni da qualche volenteroso collega, perché lo sfogo privato fa sentire pavidi e impotenti, e questa non è mai una bella sensazione.

Dario Calimani, anglista

(10 marzo 2015)