Israele – Nasce il quarto governo Netanyahu
Dopo la fiducia ottenuta ieri sera dalla Knesset, seppur grazie a una maggioranza decisamente risicata (61 voti contro 59), il Primo ministro di Israele Benjamin Netanyahu ha formato il suo quarto governo e si prepara a guidare nuovamente il Paese con una coalizione marcatamente di destra. Le trattative per la formazione dell’esecutivo sono state lunghe ed estenuanti, nonostante la chiara vittoria ottenuta da Netanyahu alle elezioni di marzo. A metterlo in difficoltà, la defezione dell’ex alleato Avigdor Lieberman, il conseguente aumento del peso politico di Naftali Bennett e del suo Habayt HaYehudi e la necessità di non scontentare, nella distribuzione degli incarichi, i vertici del suo partito, il Likud. Proprio guardando ai suoi, Netanyahu ha aspettato fino all’ultimo per le nomine dei diversi ministeri e ha chiesto alla coalizione – che oltre al Likud e HaBayt HaYehudì può contare suoi voti di Kulanu e dei religiosi di Shas e Yahadut HaTorah – di votare una legge che permettesse di allargare l’esecutivo, prevedendo un numero maggiore di ministri e viceministri. La legge è passata con i 61 voti della coalizione e il Premier ha mosso le sue pedine: da tempo si sapeva che il ministero delle Finanze sarebbe andato a Moshe Kahlon, leader di Kulanu, così come per Bennett, a cui era stato promesso il ministero dell’Educazione; negli ultimi giorni, Netanyahu ha dovuto rinunciare al prestigioso ministero della Giustizia, concesso alla pupilla di Bennett, Ayelet Shaked. Ieri poi sono stati resi noti tutti gli incarichi: Moshe Ya’alon (Likud) viene riconfermato come ministro della Difesa, ruolo chiave che ricopre dal 2013. Yisrael Katz (Likud), membro della Knesset dal 1998 guiderà l’Intelligence e i Trasporti (incarico già ricoperto nel 2009). Viceministro degli Esteri sarà Tzipi Hotovely (Likud), religiosa trentaseienne di origine georgiana. Il Ministero al momento rimarrà in mano a Netanyahu la cui idea sarebbe quella di offrirlo in seguito al leader dell’opposizione Yitzhak Herzog in modo da riuscire a costruire una maggioranza molto più ampia e formare un governo di unità nazionale. Già vice Primo ministro e ministro degli Esteri, Silvan Shalom del Likud è il nuovo ministro degli Interni. Yaakov Litzman di Yahadut HaTorah, l’alleanza nella quale sono confluiti i partiti Haredi Agudat Israel e Degel HaTorah sarà deputato a guidare de facto il Ministero della Salute, mentre Yoav Galant di Kulanu e com una lunga carriera militare, dovrà occuparsi del Ministero della Edilizia.
A guidare Energia e Infrastrutture Yuval Steinitz del Likud, già ministro delle Finanze mentre Ze’ev Elkin, originario dell’Ucraina ma in Israele da vent’anni si occuperà degli Affari Strategici e dell’integrazione degli immigrati.
Due posizioni poi per i membri del partito ortodosso sefardita fondato da rav Ovadia Yosef dello Shas: Aryeg Deri sarà ministro dell’Economia e dello Sviluppo del Negev e della Galilea mentre David Azoulay quello degli Affari Religiosi.
(15 maggio 2015)