Un milione di volte Shemà Israel
Alle 21.30 di domenica sera – ora di Gerusalemme – oltre un milione di ebrei in tutto il mondo si sono fermati per recitare contemporaneamente la preghiera dello Shemà Israel (Ascolta Israele). Una testimonianza di fede, un gesto di condivisione e di solidarietà nato dall’idea di Michael Greenwald, e ispirato alla tragica vicenda che ha colpito poche settimane fa una famiglia ebraica di Brooklyn, che ha perso sette figli in un incendio sviluppatosi nella propria casa. L’idea di Greenwald ha subito raccolto il supporto di diverse realtà ebraiche, da Israele agli Stati Uniti, venendo rilanciata sui social network cosi come sulle stazioni radio del mondo ebraico ortodosso e non solo. “Non avrei mai immaginato di riuscire ad avere una risposta di questo tipo”, ha dichiarato Greenwald che ha definito il suo progetto come “una palla lanciata senza sapere dove finisce”. Aveva chiesto a tutti gli ebrei, “fossero laici, religiosi o haredi”, di partecipare all’iniziativa, “anche a chi conosceva solo la prima parte o la prima riga della preghiera”. E così è stato con oltre un milione di persone sparse per il mondo, raccolte nello stesso momento per recitare lo Shemà, la preghiera che viene recitata due volte al giorno, al mattino e alla sera, e considerata uno dei fondamenti dell’ebraismo. L’orario, inoltre, non è stato scelto casualmente: valutando i diversi fusi orari, le 21.30 israeliane sono state valutate come l’orario migliore per permettere a più persone di partecipare a questa iniziativa globale.
(18 maggio 2015)