Rivka, la modestia ebraica
e la soluzione di Bergoglio
Siamo in Vaticano e ad essere immortalati sono papa Bergoglio, il presidente israeliano Reuven Rivlin e la sua stretta collaboratrice Rivka Ravitz. Rivka è una ebrea ortodossa e, stando alla ricostruzione apparsa sul web, avrebbe appena esposto a Bergoglio le regole della modestia ebraica che sconsigliano contatti fisici, anche una semplice stretta di mano, fra estranei di sesso diverso e di inginocchiarsi davanti ad altri simboli religiosi. Bergoglio per salutarla le rivolge rispettoso un piccolo inchino coprendo il crocifisso che porta appeso al collo.
Solo buone notizie. È quanto si sono ripromessi di pubblicare i gestori di Only Simchas, sito americano del movimento Chabad dedicato alla vita ebraica nei suoi aspetti identitari più forti. L’immagine che appare nella home del sito da alcune ore potrebbe costituire a tutti gli effetti un pezzo di storia.
Only Simchas descrive così la scena: “Il momento straordinario in cui il papa incontrò una donna ebrea ortodossa”.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(6 settembre 2015)