melamed – L’integrazione a scuola
In una intervista rilasciata al Jewish Chronicle di Londra il portavoce del rabbino capo del Regno Unito ha dichiarato che “è più importante che mai che i nostri figli abbiano una migliore comprensione dell’Islam e che vengano costruite relazioni forti con musulmani britannici. Il rabbino capo ha raccomandato che le scuole colgano questa occasione per insegnare agli studenti l’Islam, una fede di cui molto si parla ma sulla quale nel discorso pubblico prevale spesso l’ignoranza”. Dopo questo appello è stato il capo della scuole religiose musulmane della Gran Bretagna a fare eco a rav Mirvis, chiedendo che nelle venga inserito l’insegnamento specifico dell’ebraismo. Ashfaque Chowdhury, il presidente dell’Associazione britannica delle scuole musulmane, ha detto che incoraggerà le scuole associate a inserire la materia quanto prima.
“Intendiamo raccomandare l’insegnamento sia del cattolicesimo che dell’ebraismo e vorrei che fossero possibili visite reciproche fra le scuole e attività comuni per gli studenti dei diversi istituti coinvolti. – ha spiegato Chowdhury – Riteniamo che possa essere un utile contributo alla coesione fra le comunità, così come a rafforzare i valori britannici e le relazioni interreligiose, anche perché le religioni abramitiche islam ed ebraismo sono le più vicine”.
Positiva la reazione ebraica, con l’ufficio di rav Mirvis che ha commentato: “Si parla di tolleranza e comprensione reciproca tra comunità, ma va ricordato che per arrivarvi il tramite è l’educazione. È importantissimo che ogni bambino impari presto che tutti gli uomini sono creati a immagine di Dio, non importa quale sia la loro fede o etnia, e la nostra speranza è che altre scuole musulmane seguano questo esempio”.
(8 gennaio 2016)