Gabi Shoshan (1950-2016)
Era triste già da un po’ quel ragazzo dagli occhi neri.
Gabi Shoshan era solo un giovanotto nato in Marocco quando divenne una stella della musica israeliana. Il suo disco d’esordio come solista “Na’ar Shachor Einaim” (“Il ragazzo dagli occhi neri”), pubblicato nel 1973, lo aveva incoronato come un astro nascente del panorama artistico del Paese promettendogli una strada lastricata di successi. Anni di fama, ricchezza e grandi sogni che non facevano presagire la triste fine che avrebbe fatto quarant’anni dopo: lo scorso sabato Shoshan è stato ritrovato senza vita da un amico nella piccola casa di Holon dove viveva solo.
Ma riassumere il suo percorso richiamando la parabola dell’ascesa e discesa del divo sarebbe riduttivo: arrivato con la famiglia in Israele a soli 5 anni, Shoshan era un mizrahi, un ebreo proveniente dai paesi arabi. Appassionato di musica fin da giovanissimo e influenzato dal rock americano e britannico, cominciò a muovere i primi passi a fianco del celebre Zvika Pik (autore, fra l’altro, della canzone Diva vincitrice dell’Eurovision nel 1998). Interprete di hit come “Bereshit” e “Yalda Ketana”, Shoshan avrà un ruolo anche nella versione israeliana del musical di Broadway Hair conquistando definitivamente i consensi del pubblico.
Nel 1971 reciterà inoltre in The Policeman, candidato per l’Oscar come Miglior film straniero e vincitore di un Golden Globe e nella commedia musicale Kazablan diretta da Menachem Golan.
Forte dei successi in patria, il cantante si trasferisce per una decade negli Stati Uniti, la terra tanto sognata mentre ascoltava i dischi a stelle e strisce, senza però riscuotere successo. A seguirlo con interesse saranno solo gli altri espatriati nei quali risveglia la nostalgia d’Israele. Sono anni difficili quelli americani per Shoshan che come molti suoi coetanei si lascia irretire del fascino della droga, dilapidando il suo patrimonio.
Tornerà poi in Israele, risollevandosi e proseguendo la propria carriera e apparendo spesso in televisione senza però riuscire a replicare il successo iniziale. Nel 1998, in onore dei 25 anni della sua carriera pubblica un nuovo disco e avvia una tournée lungo tutto il Paese.
Nonostante i periodi bui, il pubblico israeliano non ha però mai dimenticato la vibrante voce di Shoshan e quando lo scorso anno il cantante ha avviato sul web una raccolta fondi per pubblicare un nuovo album, in poco tempo raggiunge la somma necessaria diffondendo quattro tracce tra le quali la ballata romantica “Lihyot Romanti”.
Rachel Silvera twitter @rsilveramoked
(8 febbraio 2016)