L’accordo tra le università Bar-Ilan e Sissa
Italia-Israele, insieme per la ricerca

Schermata 2016-06-03 alle 12.51.10Come ogni anno, una delegazione di rettori di università italiane si è recata in Israele in visita. Scopo del viaggio, rafforzare i legami diplomatici e scientifici tra i due Paesi.
Quest’anno per la prima volta la delegazione ha visitato l’università di Bar-Ilan e durante l’incontro è stato firmato un accordo di collaborazione scientifica tra la Bar-Ilan e la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa), il famoso istituto di ricerca di Trieste. Parte dell’accordo, l’organizzazione di una conferenza bi-annuale sulla fisica dei sistemi fuori da equilibrio. E la prima conferenza di questo tipo è stata organizzata ad aprile alla Bar-Ilan da Emanuele Dalla Torre del dipartimento di Fisica dell’università israeliana (nell’immagine da sinistra a destra vicerettori della Bar-Ilan e della Sissa Amnon Albeck e Mathew Diamond durante la firma dell’intesa tra le due università).
Durante un’intervista al Canale TV 20, Dalla Torre ha spiegato l’importanza della presente visita, in relazione alle proposte di boicottaggio accademico contro Israele da parte del movimento pro-palestinese BDS. “Oggi il numero di ricercatori in favore del boicottaggio accademico è molto piccolo. Ma sono come il fuoco nella steppa. Se non siamo in grado di spegnerla subito, rischiamo di trovarci in una situazione simile all’Inghilterra, dove il supporto al boicottaggio presenta un pericolo significativo per la libertà accademica”. Dalla Torre ha spiegato l’importanza della firma di un accordo di collaborazione tra Bar-Ilan e SISSA: “Dobbiamo far sapere che la grande maggioranza degli scienziati italiani sono a favore di Israele e sono felici di collaborare con noi. Gli attivisti del movimento pro-boicottaggio fanno molto rumore, e alcuni ricercatori accettano le loro tesi senza verificarle”.
Il presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, Fabio Rugge, ha presentato alcuni dati sulle realtà accademiche in Italia. Tra gli elementi che più hanno colpito i presenti, il fatto che 5 tra le 10 università più antiche al mondo si trovano in Italia, e funzionano ininterrottamente da quasi 1000 anni (quella di Bologna fu fondata nel Sacro Romano Impero nel 1088). Nel Medioevo lo scopo principale delle università fu tramandare e trasferire la conoscenza tra le nazioni europee.
Schermata 2016-06-03 alle 12.51.19Ben diversa l’età dell’ufficio internazionale della Bar-Ilan, fondato 2 anni fa. D’altra parte, uno dei Rettori ha sottolineato di essere felice di collaborare con una realtà dinamica come Bar-Ilan, la cui struttura burocratica è agile ed efficace.
La delegazione si è incontrata con 10 ricercatori di Bar-Ilan vicini all’Italia: alcuni di loro per nascita, e altri per interesse accademico. Tra loro, Claudia Rosenzweig, docente e studiosa della letteratura Yiddish in Europa e in Italia, e Daniel Nissim, nato e cresciuto a Milano, che ha presentato agli ospiti il laboratorio nell’Istituto di Nanotecnologie. Il suo gruppo sta producendo un unico sistema nanometrico che verrà spedito in Italia per effettuare delle misure con strumenti di precisione, che non si trovano per il momento in Israele.
Le delegazione si è detta positivamente impressionata dall’eccellenza accademica dei ricercatori di Bar-Ilan e, al loro ritorno in Italia, i Rettori hanno affermato di voler incoraggiare i loro colleghi a cerare legami scientifici con ricercatori dell’università israeliana e invitarli a presentare i propri risultati in Italia.

(3 giugno 2016)