qui torino – Quando leggere è una festa

P6071291Dovrebbero essere abituati, i genitori della scuola ebraica di Torino che quest’anno per la terza volta sono stati invitati alla giornata dedicata alla maratona di lettura, intitolata “A spasso con i libri”, eppure nonostante i programmi distribuiti all’ingresso a vagare con aria sperduta da una classe all’altra, dalla palestra alla mensa, erano in parecchi. Attività continue, presentate in un vera e propria tabella di marcia con gli appuntamenti del pomeriggio scanditi di mezz’ora in mezz’ora in modo da permettere a ogni classe di riproporre il proprio lavoro più volte e dar modo a tutte le classi di assistere a quando presentato da tutti gli altri allievi della scuola. Sono giunte a fine anno a dare il senso del lavoro che la scuola ebraica porta avanti nel corso di tutta la stagione scolastica: dai più piccoli della materna all’ultima classe della secondaria di primo grado, tutti gli allievi sono accompagnati in un percorso di avvicinamento alla lettura che passa dai giochi e dai laboratori, dall’analisi dei testi alle letture animate, in un crescendo che porta a una quantità non indifferente di quelli che si classificano senza ombra di dubbio come “lettori forti”. Ogni classe ha la sua biblioteca, e la scuola ha allestito lo scorso anno una biblioteca scolastica con tanto di orari di apertura, bibliotecarie, tessere che prevedono anche una valutazione di quanto letto e premi per chi completa tutti e dieci gli spazi… innescando così fra gli studenti anche una sorta di gara interna a chi completa più tessere durante l’anno scolastico. Certo, anche fra i fortunati allievi che la direttrice scolastica conosce uno per uno e che usciti dalla scuola continuano a tornare “giusto per un saluto” ci sono brontolii quando i compiti a casa prevedono le classiche letture obbligate, ma i libri non solo lo strumento dell’impegno scolastico. Fra le mensili feste del libro e i giornalini di recensioni che vengono prodotti da molti gruppi – che cercano anche di venderli con scarso successo, finendo poi per scambiarseli – tra le classi fioriscono i prestiti e i volumi circolano in continuazione. P6071349Al punto che i genitori dichiarano allegramente di aver completamente perso il controllo della situazione “tanto più o meno ne entrano quanti ne escono, e poi finché leggono va bene tutto”. L’annuale maratona, poi, che coinvolge tutto il personale della scuola, è sempre un vorticare fernetico di attività, e durante un pomeriggio quest’anno prevedeva otto “stazioni” in cui ogni gruppo presentava ciclicamente quanto preparato: dalle letture animate come gli “Incontri” e “La morale è pur sempre quella” della prima e seconda classe della primaria agli spettacoli, al laboratorio di doppiaggio intitolato “Dal libro al film” – assolutamente esilarante – fra appuntamenti con “Alice cascherina” alle emozioni esplorate dai ragazzi più grandi, passando per “Tre passi con le streghe” ispirato a Roald Dahl ai “Mondi che si incontrano”. E le classi alternavano le propria performance al trasformarsi in pubblico per gli altri studenti, sciamando da una classe all’altra. Impossibile resistere all’atmosfera festosa, e dopo un po’ i genitori vaganti con il planning in mano si limitavano a farsi trascinare dai figli, o dai loro amici, o anche da manine sconosciute e appiccicose che invitavano ad assistere a questo o quello. Nel frattempo in mensa oltre alla grande libreria allestita da due librerie “vere” cittadine erano esposti i plastici risultanti da altre attività, mentre in palestra la maestra di musica faceva scaldare la voce al coro. P6071348Perché non di solo libri è fatta la maratona, e alla fine del pomeriggio tutti gli allievi, davanti a un pubblico che oltre alle famiglie comprendeva gli ospiti dell’adiacente casa di riposo che ormai da anni fanno attività incrociate con la scuola, erano invitati a un allestimento di Pollicino. Prevista come semplice replica dell’attività che pochi giorni prima aveva portato quasi tutta la scuola al Teatro Regio, come parte del coro è stato trasformato di nascosto in un allestimento sorprendente, invece, con tutto il personale docente che era riuscito a nascondere ai ragazzi (che si aspettavano solo di cantare), di aver preparato un vero e proprio copione, che però arrivava misterioso, voci note ma nascoste che hanno fatto sorridere i piccoli cantori. P6071361Poi ancora due giorni di scuola, e le meritate vacanze. E finalmente il tempo di leggere in pace.

a.t. twitter @atrevesmoked

(10 giugno 2016)