A Eilat l’Isis sbatte su Iron Dome e Hamas continua con le bugie
Come contro i razzi lanciati da Gaza, Iron Dome (immagine d’archivio) continua a proteggere Israele, questa volta dalla minaccia dell’Isis. Il sofisticato sistema antimissile israeliano ha infatti abbattuto meno di 24 ore fa almeno tre razzi provenienti dal Sinai, lanciati dal gruppo Ansar Bait al-Maqdis contro Eilat (città che si affaccia sul Mar Rosso). Si tratta della branca egiziana dell’Isis, che da tempo opera al di là del confine israeliano e che nelle scorse ore ha rivendicato l’attacco. Sarebbe il primo di questo genere che fortunatamente, grazie appunto anche ad Iron Dome, non ha fatto vittime o feriti né danneggiato abitazioni. I media israeliani riportano però che undici persone in stato di shock sono state trattate all’ospedale di Eilat.
Dopo i razzi lanciati dal Sinai, un’altro attacco si è verificato nella zona. Questa volta ad essere colpito, il sud di Gaza. Il gruppo terroristico di Hamas si è affrettato ad accusare Israele, parlando di due palestinesi uccisi e cinque feriti. Dall’esercito israeliano fanno sapere però che nessun attacco è stato autorizzato e che probabilmente a colpire la Striscia di Gaza sia stato l’esercito egiziano. Proprio poche ore prima infatti il presidente egiziano Al Sisi aveva parlato delle operazioni in corso al confine con il territorio controllato dai terroristi di Hamas, annunciando che l’esercito del Cairo aveva distrutto sei tunnel sotterranei che portavano in Egitto.
Daniel Reichel @dreichelmoked
(9 febbraio 2017)