Lo Stato aiuta a costruirsi una famiglia

french immigratiIsraele posto ideale dove costruirsi una famiglia. Almeno secondo la classifica stilata dall’organizzazione InterNations all’interno del suo report annuale Expat Insider (2016), dedicato a chi espatria in altri Paesi. Secondo infatti l’indagine, l’81 per cento dei genitori trasferitisi in Israele è felice dell’assistenza all’infanzia che riceve dallo Stato. Soddisfazione che sale al 84 per cento alla domanda sulla qualità generale delle opzioni educative garantite dallo Stato. E grazie a questi risultati positivi, Israele sale quest’anno sul podio della classifica stilata da InterNations rispetto alla vita famigliare (sotto cui rientrano sottocategorie come la percezione della qualità dell’assistenza medica per l’infanzia e il livello del sistema educativo offerto), posizionandosi al terzo posto dopo Finlandia e Repubblica Ceca.
L’indagine ExpatInsider – che per il 2016 ha coinvolto 45 Paesi diversi mentre oltre 14mila persone hanno risposto ai quesiti – si propone di classificare i paesi in base alla qualità della vita che offrono per un intero nucleo familiare espatriato, compilando i punteggi nelle categorie di benessere famigliare, della qualità della formazione, del costo delle cure per i bambini, dell’istruzione e della disponibilità di assistenza all’infanzia, per dare un quadro complessivo delle esigenze della vita familiare.
Tra questi vari punti presi in considerazione dall’indagine, Israele è al primo posto per la salute dei bambini, con il 56% dei genitori espatriati che affermano che il livello dell’offerta è molto buona. Non solo, le famiglie intervistate affermano di essersi sentite benvenute: il 69 per cento considera l’atteggiamento che vi è nello Stato ebraico nei confronti delle famiglie con bambini eccellente. Il paese è, tuttavia, considerato meno favorevole per la sicurezza e la vita familiare dei bambini in generale, classificandosi rispettivamente al 25esimo e 29esimo posto.

d.r.