Gerusalemme, nuove tensioni
Torna la violenza terroristica

Schermata 2017-12-10 alle 14.06.45Dopo giorni di violente proteste da parte palestinese, nelle scorse ore il terrorismo è tornato a colpire. Una guardia di sicurezza è stata infatti accoltellata alla stazione di Gerusalemme, nell’ingresso che da su Jaffa street. La polizia ha definito l’aggressione un attentato terroristico e la guardia ferita, un giovane di vent’anni, versa in condizioni gravi. Un testimone della scena, vedendo il terrorista – un 24enne residente nei territori – scappare, ha iniziato ad inseguirlo assieme ad un poliziotto. I due sono riusciti a fermare l’attentatore, ora sotto arresto. E mentre a Gerusalemme come nei territori la situazione continua ad essere sotto stretta osservazione delle autorità israeliane – come riportano i giornali, il bilancio degli scontri legati alle proteste per il discorso di Trump sono di quattro palestinesi morti a Gaza e oltre 250 feriti – l’esercito israeliano ha scoperto l’ennesimo tunnel costruito dal movimento terroristico di Hamas per infiltrasi in Israele. Il tunnel che, si estendeva per poche centinaia di metri in territorio israeliano, è stato distrutto sabato sera; secondo fonti militari, era stato scavato negli ultimi mesi dalla zona di Khan Younis nei pressi di terreni agricoli situati a circa un chilometro di distanza dalle comunità israeliane del Consiglio regionale Eshkol.
In queste ore inizia invece la visita in Europa del Primo ministro Benjamin Netanyahu, che, prima di partire alla volta di Parigi dove incontrerà il presidente Emmanuel Macron, ha duramente criticato l’Unione Europea per la presa di posizione sul riconoscimento di Gerusalemme come capitale di Israele da parte del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Alla vigilia della sua visita in Francia e a Bruxelles, Netanyahu ha scritto su Twitter di nutrire “rispetto” per l’Europa, ma che non intende “accettare doppi standard” dall’Ue. “Ho sentito voci criticare la storica dichiarazione di Trump, ma non ho sentito alcuna condanna dei razzi lanciati contro Israele e dell’orribile campagna di incitamento contro di noi”, ha detto il premier israeliano. “Non sono preparato ad accettare questa ipocrisia”, ha aggiunto il capo del governo israeliano, annunciando l’intenzione di “presentare la verità di Israele senza paure e a testa alta”.