Italia, le elezioni viste da Israele
Un terremoto, “incubo dell’Europa”, la vittoria del populismo antisistema. Sono le parole usate da diversi siti di informazione israeliani per definire il risultato delle elezioni italiane in cui hanno trionfato i Cinque Stelle e la Lega. Su di loro, come era inevitabile, si focalizza l’attenzione dei media israeliani: “un blocco di destra guidato dall’ex primo ministro Silvio Berlusconi – spiega Yedioth Ahronot – ha ottenuto la maggioranza dei voti, ma non abbastanza per controllare il parlamento. Il partito anti-establishment Movimento Cinque Stelle è infatti il più grande (partito in parlamento), e il partito di estrema destra Lega, che ha promesso di espellere 600.000 immigrati, ha ottenuto un grande risultato. Secondo le analisi, – spiega Yedioth Ahronoth – un governo non verrà formato nel prossimo futuro” e viene ricordato che nessun partito o coalizione ha ottenuto i numeri necessari per guidare il Paese. Yedioth Ahronoth pone molto l’accento sulle promesse elettorali della Lega di Matteo Salvini sulle politiche d’immigrazione tanto da definirlo “il partito che ha promesso di deportare i migranti”.
Per il quotidiano progressista Haaretz, “il grande vincitore della notte è il partito anti-establishment Movimento Cinque Stelle. Da quando è stato fondato nel 2009, il partito si trova all’opposizione e ha respinto la creazione di alleanze con altri partiti. Il candidato a primo ministro, Luigi di Maio, ha recentemente accennato che il suo partito può deviare dalla linea dura che ha adottato e terrà colloqui per entrare nella coalizione e controllare il paese dello Stivale”. Tra i motivi del successo a Cinque Stelle, Haaretz identifica la proposta del reddito di cittadinanza, “che ha attratto molti voti nel Sud depresso” e dove il movimento ha effettivamente ottenuto un consenso travolgente. In un altro articolo di Haaretz, firmato da Ariel David, si mette invece in connessione la vittoria di Lega e Cinque Stelle con le presunte influenze russe sui due partiti: il titolo dell’editoriale è “Vladimir Putin ha appena vinto le elezioni in Italia”.
Per Walla, il successo Cinque Stelle – Lega è “l’incubo dell’Europa” ed “è la malattia della nuova politica che ha colpito Israele in precedenza: partiti di piccole e medie dimensioni che hanno diviso le elezioni; elettori stanchi e disgustati con il sistema; l’invocazione che ‘tutti sono corrotti’; l’anelito per un nuovo Messia che pulisca le stalle; la radicalizzazione del sistema e la crescita degli estremi; Problemi difficili da risolvere – come l’ aumento dell’aspettativa di vita, il basso tasso di natalità, l’immigrazione, le difficoltà nell’Unione europea, gli enormi divari economici tra nord e sud, il separatismo rispetto all’Europa e non solo. E così, alla fine di questa campagna elettorale non c’è un chiaro vincitore, nessun partito ha una maggioranza assoluta – come ci si aspettava, naturalmente”.