Terroristi e violenti, Israele non fa sconti a nessuno
Due i temi in queste ore in cima ai siti di informazione israeliani: da una parte l’impegno dell’esercito al contrasto dei cosiddetti aquiloni incendiari provenienti dalla Striscia di Gaza – che hanno provocato la distruzione di centinaia di ettari di campi e riserve naturali – e dall’altro lo sgombero da parte della polizia di dieci strutture illegali nei pressi dell’insediamento israeliano di Kfar Tapuach, in Cisgiordania. Sul fronte di Gaza, fonti ufficiali militari hanno annunciato nelle scorse ore di aver portato a termine un attacco in territorio palestinese per contrastare la realizzazione di aquiloni incendiari. “Durante la notte, un aereo dell’Idf ha preso di mira il veicolo di uno dei leader delle squadre che hanno causato incendi (in Israele) dolosi lanciando palloncini esplosivi e aquiloni incendiari dalla Striscia di Gaza settentrionale – afferma il portavoce dell’esercito – Recentemente, l’Idf ha più volte messo in guardia contro questi lanci. Si tratta di atti di terrorismo che mettono in pericolo i residenti israeliani che vivono nel Sud”. Secondo Amir Dahan, direttore del dipartimento che si sta occupando di valutare danni ed eventuali risarcimenti, “almeno 5 dunam (circa 1.235 acri) di campi di grano e frutteti sono stati distrutti dagli incendi. La nostra stima finora dei danni è di circa 7 milioni di shekel (quasi 2 milioni di dollari)”, ha spiegato Dahan ad Haaretz.
במועצה איזורית אשכול פרצו שריפות בשבעה מוקדים באזור כיסופים. שריפה נוספת מתפשטת באיזור שדרות וניר עם. הושגה שליטה על שריפה בכרם שלום @pozailov1 pic.twitter.com/ifH9dMGs4X
— כאן חדשות (@kann_news) 16 giugno 2018
Sull’altro fronte, molto si discute dello sgombero delle strutture nei pressi di Kfar Tapuach. Undici poliziotti sono rimasti feriti nel corse dell’operazione: diversi oggetti sono stati lanciati contro di loro dai residenti, racconta l’emittente Kan, che hanno fatto ostruzione violenta contro il loro allontanamento, ordinato dall’Alta Corte. Più di un anno fa i giudici avevano stabilito che i 17 edifici in questione dovevano essere evacuati, e la maggior parte delle persone era già stata trasferita.
Diverssi membri della Knesset hanno reagito duramente a quanto accaduto in Cisgiordania, riporta il sito mako. Yehuda Glick, parlamentare del Likud, ha invitato la polizia ad agire con decisione contro i rivoltosi. “Invito la polizia israeliana a utilizzare la forza e a non avere alcuna tolleranza nei confronti dei rivoltosi che agiscono violentemente contro i poliziotti”, ha scritto su Twitter. “Si tratta di teppisti che danneggiano l’insediamento e non vi contribuiscono affatto”. “Il silenzio di Netanyahu, Bennett, e Erdan di fronte ai teppisti in cima alla collina è il simbolo dell’ipocrisia”, l’accusa del presidente del Partito Laburista Avi Gabbay, “Chiunque attacca i poliziotti dovrebbe andare in prigione per lungo tempo. Solo in questo modo capiranno che lo Stato non accetta queste cose”.
Daniel Reichel