Israele-Gaza, trattative in bilico

Schermata 2018-08-06 alle 14.56.31Un cessate il fuoco duraturo che garantisca la sicurezza dei cittadini del Sud d’Israele in cambio di un accordo per migliorare le condizioni di vita nella Striscia di Gaza. Sono questi i piani di cui stanno discutendo Israele, Egitto, Hamas, Autorità nazionale palestinese e il coordinatore Onu per il processo di pace in Medio Oriente, Nickolay Mladenov. I termini di questi piani non sono però chiari: negli ultimi giorni i quotidiani israeliani così come di altri paesi dell’area hanno presentato diverse prospettive. L’ultima, è quella raccontata nelle scorse ore dal quotidiano Haaretz, secondo cui Gerusalemme e il Cairo sarebbero d’accordo sul dare il via a una serie di progetti a Gaza, sotto la responsabilità delle Nazioni Unite, per migliorare la situazione dell’enclave controllato dal movimento terroristico di Hamas. Si tratterebbe di un investimento di 650 milioni di dollari, che non prevede il coinvolgimento diretto di Hamas o dell’Autorità nazionale palestinese. La priorità d’Israele in ogni caso è la cessazione delle violenze sul suo confine: ogni possibile accordo deve passare per la fine dei lanci di missili così come di aquiloni incendiari da parte dei palestinesi. Di questo si è parlato durante la riunione di gabinetto di inizio settimana del governo del Premier Benjamin Netanyahu: cinque ore di discussione ma nessuna decisione finale sul piano mediato dal rappresentante Onu nella regione Nickolay Mladenov. “Non c’era molto ottimismo tra i ministri”, scrive Yediot Ahronoth, secondo cui all’interno del governo in pochi ritengono possibile raggiungere un accordo con Hamas. Il movimento terroristico vorrebbe il rilascio di prigionieri di alto rango in cambio delle spoglie dei soldati israeliani Hadar Goldin e Oron Shaul e della liberazione di Avraham Mengistu, ragazzo con disturbi psichici dal 2014 tenuto prigioniero. “Un accordo con Hamas non è attualmente all’ordine del giorno”, ha affermato Ze’ev Elkin, membro del Gabinetto di Sicurezza israeliano.