Oltre 180 razzi contro Israele,
Hamas vuole lo scontro

Schermata 2018-08-09 alle 15.29.17“Eravamo con i bambini. Abbiamo sentito un fischio e un esplosione dopo il suono di diverse sirene. C’era il panico, specialmente tra i bambini… Speriamo che il governo faccia tutto il possibile per riportare la pace qui”. È il racconta alla televisione israeliana di Asher Pizam, uno dei residenti di Sderot, teatro della nuova aggressione proveniente da Gaza. Nelle ultime 24 ore il movimento terroristico di Hamas ha infatti sparato oltre 180 razzi contro il Sud d’Israele, ferendo undici persone, causando danni a diversi edifici e costringendo migliaia di famiglie a trovare riparo per ore, con i bambini al seguito, nei rifugi antimissile.
A questa serie di violenze, Israele ha risposto colpendo nella notte circa 150 obiettivi nella Striscia di Gaza. Durante i bombardamenti mirati a colpire postazioni di Hamas, ci sono state – secondo il ministero della Salute di Gaza – tre vittime. Nelle scorse ore la leadership del movimento terroristico di Gaza aveva annunciato di essere pronta a cessare le violenze per poi far partire un razzo contro Beersheva, la più grande città del sud del paese. È la prima volta dall’operazione Margine Protettivo del 2014 che Beersheva viene presa di mira dai palestinesi. E intanto nel Sud del Paese si è recato il ministro della Difesa Avigdor Lieberman che ha elogiato i sindaci e gli abitanti della zona per la loro “resistenza e il sostegno che stanno dando all’esercito”. “Faremo tutto il necessario per riportare la calma”, la promessa del ministro che questa sera prenderà parte a un gabinetto di sicurezza dedicato alla situazione sicurezza. Un’alto rappresentante dell’esercito ha affermato al sito di Yedioth Ahronoth che “l’escalation di violenza che ha colpito il confine con Gaza potrebbe portare a un’operazione militare più ampia nella Striscia”. “Invieremo rinforzi a sud. Se sarà necessario, – ha aggiunto – i residenti delle comunità di confine saranno evacuati”.
L’inviato delle Nazioni Unite in Medio Oriente Nickolay Mladenov, impegnato in queste settimane insieme all’Egitto a costruire un piano per una tregua tra Hamas e Israele (ora fatto saltare dal movimento terroristico) ha detto di essere “profondamente allarmato per la recente escalation di violenza tra Gaza e Israele, e in particolare dai numerosi razzi lanciati contro le comunità del sud di Israele”.