Tsad Kadima, una serata per la solidarietà

IMG_9701Tsad Kadima, l’associazione israeliana che si occupa di organizzare e aiutare il percorso formativo dei bambini e ragazzi che soffrono di lesione cerebrale, ha recentemente organizzato la sua tradizionale serata di Gala al Teatro di Gerusalemme. Al centro della serata l’avvincente racconto musicale dei fratelli Soarez, di origine libica, che ha toccato tutti gli aspetti della tradizione sefardita, proponendo una serie di pyutim e cantilene in ladino affiancati ai racconti famigliari. A presentare la serata, Jonathan Cohen, cerebroleso dalla nascita, e uno dei giovani che hanno preso parte al progetto Tsad Kadima. Jonathan è stato il primo cerebroleso a ricevere i gradi di ufficiale dell’esercito e, dopo un lungo periodo di servizio, si appresta ora ad iniziare la carriera diplomatica nel quadro della scuola speciale del ministero degli Esteri israeliano.
Tra il folto pubblico, presenti anche Claudia De Benedetti, presidente dell’Agenzia ebraica in Italia, l’artista Tobia Ravà accompagnato dalla moglie e dal fratello, Stella Syrkin del direttivo europeo del Maccabi. Ampia la partecipazione di italiani vicini all’associazione che hanno raccolto l’invito di Yoel Viterbo e che da anni sono sensibili alla causa di Tsad Kadima.
Come nelle scorse edizioni, importante anche la presenza degli ultimi arrivi dall’Italia – gli olim hadashim – e gli studenti, invitati grazie alle donazioni raccolte dagli amici italiani di Tsad Kadima.
Insieme a loro presenti anche diversi ragazzi che stanno seguendo un corso preparatorio prima del servizio militare.
Scopo della serata, raccogliere fondi per sostenere i progetti dell’associazione, che non godono di supporto governativo. Proprio per sensibilizzare su questo punto, Alessandro Viterbo terrà una serie di incontri e conferenze in Italia a partire dal 25 novembre per presentare i progetti di Tsad Kadima.
L’organizzazione opera in Israele da 31 anni e propone molti progetti e programmi per bambini, giovani e adulti. Tra i fiori all’occhiello, i centri educativi di Rishon Lezion, Eilat, Beersheva e Gerusalemme.