Intel e la scommessa su Israele

Schermata 2019-01-29 alle 14.07.52Un piano da 11 miliardi di dollari. È quello che il gigante dell’hi-tech Intel vuole mettere a punto nel sud d’Israele per sviluppare nuovi microprocessori ad altissime prestazioni. “Il management globale di Intel ci ha comunicato che ha deciso di investire altri 40 miliardi di shekel in Israele, una decisione senza precedenti che, secondo le attese, porterà alla creazione di migliaia di posti di lavoro nel sud del Paese” le parole del ministro delle Finanze Moshe Kahlon. L’investimento sarà diretto a implementare lo stabilimento della società a Kiryat Gat (tra Tel Aviv e Beer Sheva). Per Daniel Benatar, direttore generale dello stabilimento, l’annuncio è la dimostrazione “delle ottime performance di Intel Israele”. Le discussioni sull’investimento tra Intel e il Ministero delle Finanze sono iniziate diverse settimane fa, rivela il quotidiano economico israeliano Globes, che sottolinea come “l’economia israeliana, in particolare sul fronte degli investimenti, è già significativamente influenzata dall’attività di Intel”. L’accordo include l’impegno di Intel a spendere 3 miliardi di shekel per approvvigionarsi da fornitori locali. Sempre secondo il Globes, il 10% della somma che Intel intende investire (40 miliardi di shekel) potrebbe essere coperta da una sovvenzione pubblica.
Intel attualmente impiega 11700 persone in Israele, tra lo stabilimento di Kiryat Gat e i centri di sviluppo sparsi per tutto il paese, a cui si vanno ad aggiungere i 1170 dipendenti di Mobileye, produttore di sistemi avanzati di assistenza alla guida, acquistato nel 2017 per 15,3 miliardi di dollari.