“Risponderemo ad Hamas”

Dopo il razzo palestinese che ha distrutto una casa nei pressi di Kfar Saba (nord di Tel Aviv), ferendo sette persone, le autorità militari hanno incontrato i rappresentanti delle comunità intorno alla Striscia di Gaza e avvisato dell’imminente risposta contro l’enclave governato dai terroristi di Hamas. Alti funzionari israeliani hanno spiegato ai giornalisti locali che è in preparazione una forte azione contro Gaza come reazione al missile che questa mattina all’alba ha messo in allarme il paese intero. “Risponderemo con forza”, ha dichiarato il Primo ministro d’Israele Benjamin Netanyahu che ha deciso di accorciare la sua visita negli Stati Uniti e tornare in patria dopo l’incontro con il presidente Usa Donald Trump. Gli egiziani sono impegnati in trattative per evitare violenze. A loro il gruppo terroristico di Hamas avrebbe detto, secondo alcuni media, che il razzo su Kfar Saba sarebbe stato un incidente. Eppure è già il secondo caso in una settimana. E ora una famiglia del Moshav Mishmeret (luogo dell’incidente), si trova senza casa: il missile ha perforato il tetto ed è esploso sul pavimento, creando un cratere nel terreno e facendo schizzare schegge in tutta la casa. Il servizio di pronto soccorso del Magen David Adom ha raccontato di aver curato complessivamente sette persone, tra cui due donne ferite più seriamente ma non gravi. Le altre, tra cui due bambini e un neonato, avevano riportato fortunatamente solo ferite lievi. Ma la paura è stata tanta. Inoltre, nell’esplosione, sono stati uccisi i quattro cani della famiglia.
Il sistema di difesa Iron Dome non era stato attivato in quanto non ci si aspettava il lancio di razzi verso il centro del paese, ha spiegato l’esercito. Il sistema antimissile non era quindi pronto a gestire un attacco in quell’area.

“Fonti di Hamas – riporta Haaretz – hanno detto che Yahya Sinwar, leader del gruppo a Gaza, ha annullato una conferenza stampa pianificata e che figure di spicco dell’organizzazione si sono nascoste in attesa di una risposta israeliana. Nessuna organizzazione palestinese a Gaza ha rivendicato la responsabilità per il lancio dei razzi, avvenuto un giorno dopo che i prigionieri di Hamas in Israele hanno accoltellato due guardie, con 12 prigionieri feriti negli scontri che ne sono seguiti”. Haaretz cita un analista politico palestinese, Adnan Abu Amer, secondo cui il razzo contro il Moshav Mishmeret rappresenta un messaggio ai prigionieri palestinesi e un avviso che Gaza è pronta ad espandere i suoi obiettivi oltre l’area circostante la Striscia.
Gli avversari politici del Primo ministro hanno accusato Netanyahu di non essere in grado di controllare le minacce provenienti da Gaza. “Chi non risponde agli attacchi, paga soldi per la protezione a Hamas, ignora gli attacchi ai residenti del sud, e prende un attacco a Tel Aviv con leggerezza, ora riceve razzi nel centro del paese”, ha scritto Benny Gantz, leader di Kachol Lavan. Simile l’attacco di Naftali Bennett, leader di Hayamin Hehadash e attuale ministro dell’Educazione, che spera di essere la nuova guida della destra. “Rilasciare i prigionieri, aver paura di distruggere le case dei terroristi, mostrare moderazione di fronte ai razzi lanciati contro il sud – tutto questo ha portato Hamas a smettere di temere Israele”, la nota del partito di Bennett.
Intanto l’esercito sta rinforzando la presenza sul confine con Gaza e si prepara a rispondere.