Il sindaco di Sderot: “Noi resistiamo
È Hamas che sta perdendo”

Schermata 2019-03-27 alle 13.49.44Nel Sud d’Israele hanno riaperto le scuole ma molti genitori hanno deciso di non mandarvi per il momento i propri figli. Almeno il 30 per cento dei ragazzi del Consiglio regionale di Eshkol, tra le aree più colpite dai razzi di Hamas, sono infatti rimasti a casa a causa delle tensioni e scontri degli ultimi giorni tra Israele e Gaza. “È comprensibile e legittimo che dopo due giorni di tensione i genitori scelgano quello che pensano sia la cosa giusta per i loro figli” ha commentato Gadi Yarkoni, capo del Consiglio Regionale di Eshkol. “D’altra parte, molti genitori hanno mandato i bambini a scuola. La cosa importante è che almeno ci sia una possibilità di scelta per i genitori di mandare o meno i figli”. Yarkoni ha sottolineato che “i residenti nelle vicinanze di Gaza sono vittime di una guerra di logoramento, il governo di Israele deve prendersi cura dei suoi cittadini, capirne l’angoscia qui e fare tutto il possibile per porre fine a questa situazione”.
L’emittente televisiva Kan, intanto, spiega che fonti palestinesi a Gaza hanno riferito che i servizi segreti egiziani sono ancora impegnati a garantire un cessate il fuoco e per stabilire intese per una tregua tra Israele e Hamas. Il movimento terroristico sarebbe disposto solo a bloccare il lancio di razzi e non, come chiede Israele, a fermare anche le infiltrazioni oltre la barriera di confine.
Intanto un messaggio a Hamas lo ha voluto lanciare Alon Davidi, sindaco di Sderot, tra le città più bersagliate dai lanci dei terroristi di Gaza. In una lettera aperta in arabo indirizzata al capo di Hamas Ismail Haniyeh, Davidi sottolinea le differenze tra la sua fiorente comunità e la desolazione dell’enclave dal gruppo terroristico da oltre un decennio. “Ismail Haniyeh, non vedi che stai perdendo? Prendi tutti i soldi che ricevi dal mondo arabo e invece di usarli per il cibo, un’economia funzionante e un futuro per i residenti di Gaza, li sprechi nei tuoi tentativi fantasiosi di batterci”. “È vero Haniyeh, le cose non sono semplici (anche qui). A volte è dura e mi spingerò fino a dire che stiamo soffrendo. Ma guarda i risultati del tuo comportamento…… Come appare Gaza rispetto a Sderot? Pensi di aver vinto, ma la realtà dimostra che hai perso di nuovo. Pensavi di trasformare Sderot in una città fantasma, ma noi siamo forti!”. “Hai perso, – prosegue la lettera – i tuoi concittadini stanno perdendo e perderanno di più nel tempo a venire. È ora di cambiare rotta”.
Sul fronte internazionale, si continua invece a discutere del riconoscimento del presidente Usa Trump della sovranità israeliana sulle alture del Golan. In queste ore gli Stati membri dell’Unione Europea hanno emesso una nota in cui respingono all’unanimità il riconoscimento e affermano che il cambiamento nella politica estera americana non è in linea con il diritto internazionale. “La posizione dell’Unione europea per quanto riguarda lo status delle alture del Golan non è cambiata”, afferma il dipartimento degli affari esteri dell’UE. “In linea con il diritto internazionale e con le risoluzioni 242 e 497 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, l’Unione Europea non riconosce la sovranità israeliana sulle alture del Golan occupate”.

dr