Israele tra festa e accordi di governo

Schermata 2019-04-23 alle 14.56.16Le foto del Primo ministro Benjamin Netanyahu e famiglia in vacanza nel Golan circolano sui social network così come di altri esponenti della politica israeliana. E intanto le trattative per formare il prossimo governo del Paese continuano. Secondo Haaretz, alcuni delegati del Likud, il partito di Netanyahu, hanno proposto un compromesso in merito alla delicata questione del servizio di leva per gli studenti delle scuole religiose (yeshivot); un compromesso che permetterebbe ai partiti haredi e a Israel Beitenu di far parte della coalizione di governo e votare in maniera differente sul provvedimento legato alla leva obbligatoria. Al momento alla Knesset, dalla scorsa legislatura, si trova depositata una norma che obbliga le yeshivot, pena una sanzione amministrativa, a raggiungere una quota minima di studenti che facciano il servizio militare o comunque una forma alternativa di servizio nazionale. Shas e Yahadut HaTorah vogliono emendare il provvedimento e, secondo il compromesso in questione, sarà lasciata loro mano libera per farlo mentre Lieberman e il suo Israel Beitenu – sponsor della norma originaria – potranno votare contro le modifiche anche se parte della coalizione.
Il disegno di legge di Lieberman, redatto dai funzionari della sicurezza, inizialmente fissava l’obiettivo di portare 3.348 uomini haredi nelle forze di difesa israeliane e 648 nel servizio civile nazionale nel 2019. Per gli anni successivi doveva esserci un piccolo aumento fino a portare nel 2027 alla coscrizione di 6.844 haredi. Ma i partiti religiosi si oppongono in linea di principio all’idea che chiunque studi la Torah debba essere obbligato a fare l’esercito, – ricorda Haaretz – e hanno numerose obiezioni specifiche alla proposta di legge di Lieberman. In particolare, si oppongono alla possibilità che gli studenti di yeshiva siano esposti a sanzioni penali. Il tema è delicato perché in gioco c’è la tenuta della futura maggioranza, che su questo punto già era entrata in crisi nella scorsa legislatura.