Cooperazione e lotta all’antisemitismo, le sfide comuni di Italia e Israele
“Un’efficace azione militare di una coalizione arabo-occidentale guidata dagli Stati Uniti che scoraggi l’aggressione iraniana. Questi sono momenti critici”. Ad affermarlo, il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz in visita in Italia in occasione dei Med Dialogues, la conferenza internazionale organizzata da Ministero degli Esteri e Ispi. Del tema della minaccia iraniana, del problema dell’antisemitismo e della volontà di chiedere a Roma di seguire l’esempio degli Stati Uniti e riconoscere ufficialmente Gerusalemme come capitale d’Israele, il ministro ha parlato ieri in occasione di una visita a Milano, dove ha deposto dei fiori sull’albero d’ulivo portato da Israele in memoria dei caduti della lotta contro il terrorismo interno ed esterno e alla criminalità organizzata in Italia. Dopo la cerimonia, il ministro è stato ospite della serata organizzata al Centro Noam per la presentazione della nuova Unione democratica amici d’Israele (UDAI). A intervenire tra gli altri, introdotti da Davide Nassimiha, il neo ambasciatore d’Israele in Italia Dror Eydar, il rabbino capo di Milano Alfonso Arbib, il presidente della Comunità ebraica della città Milo Hasbani, i consiglieri Raffaele Besso e Luciano Bassani, Enrico Mairov, tra i promotori dell’associazione. Durante il contro il ministro Katz ha ribadito i buoni rapporti che intercorrono tra Italia e Israele, sottolineando l’importanza di continuare a sviluppare cooperazioni in settori come l’high tech, la sanità, la sicurezza, l’agricoltura. Uno dei temi di cui si è discusso nella serata milanese è stato il problema dell’antisemitismo e odio contro Israele nascosto dietro lo scudo della libertà d’opinione o della legittima critica politica. A riguardo il capo della diplomazia ha parlato positivamente della recente mozione del parlamento francese che condanna l’antisionismo. “Questa decisione – ha detto il ministro degli Esteri Israel Katz – conferma la dichiarazione del presidente Macron che l’antisionismo è la formula reinventata dell’antisemitismo”. “È un passo importante nella lotta all’antisemitismo e mi auguro – ha concluso – che altri paesi seguano l’esempio della Francia”.
Il ministro in queste ore a Roma ha in agenda diversi incontri tra cui quelli odierni con il leader della Lega Matteo Salvini e il leader del Pd Nicola Zingaretti, mentre domani avrà luogo un vertice con il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio. Per il mondo ebraico, incontrerà una delegazione formata dalla presidente UCEI Noemi Di Segni, dal rabbino capo di Roma rav Riccardo Di Segni e dalla presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello.