Il ministero della Sanità israeliano: “Uscite sempre con le mascherine”
Quando uscite di casa indossate le mascherine. È l’invito agli israeliani del direttore generale del ministero della Salute, Moshe Bar-Siman-Tov (nell’immagine). Un appello lanciato nelle scorse ore ai suoi concittadini per contenere il più possibile la diffusione del coronavirus, che in Israele è arrivato a quota 4831 contagi e 18 vittime. Vittime a cui i media israeliani cercano di dare un volto e una storia, come Tamar Peretz-Levi, scomparsa nella notte. Quarantanovenne di Lod, Peretz-Levi aveva due gemellini di quattro anni e aveva perso il marito poco dopo la nascita dei figli. “Eravamo sicuri che ce l’avrebbe fatta perché è sempre sopravvissuta a tutto. Siamo distrutti, stiamo cercando di esserci per i gemelli. Ci sentiamo come se fossimo costretti a tornare alla normalità”, ha raccontato la nipote Samdja ai giornali israeliani. “All’inizio le hanno detto che era solo uno streptococco alla gola, ma abbiamo preteso che facesse il test. Non pensavamo che sarebbe finita così”.
Storie dolorose che, nella loro drammaticità, servono anche a ricordare alla cittadinanza quanto sia importante rispettare le stringenti misure contro il contagio, raccontate nel Pilpul andato in onda ieri sera sui canali Facebook UCEI e Pagine Ebraiche.
“Stiamo monitorando la diffusione della malattia in Israele e nel mondo – ha spiegato Bar-Siman-Tov – Anche se il numero dei pazienti continua ad aumentare, stiamo tenendo sotto controllo soprattutto il numero dei pazienti gravi e dei deceduti. Abbiamo visto un’impennata nel numero dei malati lunedì e nonostante i numeri siano diminuiti oggi non possiamo ancora dire che questa tendenza sia cambiata”. Il timore, ha aggiunto il direttore del ministero della Salute, è che “se non rispetteremo le norme adottate per Pesach, vedremo un’altra impennata nel numero dei contagiati. In questo momento stiamo pagando il prezzo degli eventi di Purim. Temiamo che la prossima festività possa provocare eventi di contagio molto significativi, per questo chiediamo al pubblico di rispettare le norme. Allo stesso tempo, continuiamo ad aumentare il numero di test condotti ogni giorno”.