In mostra a Berlino i ritratti di Frida Riess
Ci sono volti notissimi e altri oggi pressoché sconosciuti. Da Einstein al poeta Valery da Chagall alla scultrice Renee Sintenis i ritratti di personaggio chiave nella Berlino del primo dopoguerra, sfilano in una carrellata suggestiva nelle Gallerie berlinesi della capitale tedesca nell’ambito di una mostra dedicata a Frida Riess, fotografa nella Berlino del primo dopoguerra. Scrittori, poeti, ballerini, nobili, attori e attrici della Berlino bohemienne, dell’Avanguardia europea e della scena internazionale si alternavano davanti all’obiettivo dell’artista ebrea, giunta dalla provincia nella capitale, dove nel 1917 aveva aperto un suo atelier.
‘La Riess’, com’era conosciuta, lavora con luce e ombra: le sue fotografie in bianco e nero sembrano sculture, come nel caso del ritratto della scultrice Renee Sintenis; interpreta i personaggi, che dai ritratti parlano di sé, come per il gallerista mecenate Alfred Flechtheim, il poeta Marx Hermann-Neisse; anticipa le tendenze e osa, come nel nudo maschile del pugile Erich Brandl (1925). Da un incontro organizzato nel 1929 da Margherita Sarfatti, l’amante di Mussolini, esce un ritratto inedito del duce.
La sua prima mostra personale nel 1925, alla Galleria Flechtheim, conferma la sua carriera e il suo atelier al Kurfuersterdamm 14/15 è un appuntamento obbligatorio per i volti della Berlino bene, mogli di ministri e diplomatici di Roma e Parigi. Riviste e rotocalchi, che in quegli anni mostrano un interesse crescente ai personaggi famosi, vogliono le sue foto. Nel 1932 Frida Riess lascia Berlino per Parigi, al seguito dell’ambasciatore francese Pierre de Mangerie suo amante, dove più tardi cercherà di sottrarsi alla sistematica persecuzione di cui erano vittime gli ebrei cambiando il suo nome in Riess de Belline. Sfugge alla deportazione ma i suoi beni sono sequestrati dai nazisti.
Sola e malata, ‘La Riess’ muore nella capitale francese intorno alla metà degli anni Cinquanta. Un centinaio di sue foto e pochi scritti sono tutto quanto è rimasto del lavoro della Riess.