Paul McCartney canta in Israele, Tel Aviv in festa
Paul McCartney in scena a Tel Aviv il 25 settembre. L’ex Beatle ha deciso infatti di respingere le pressioni di ambienti filopalestinesi in Gran Bretagna che gli avevano chiesto nelle settimane passate di annullare il concerto in segno di dissenso di fronte alla politica israeliana nei Territori.
“Non faccio politica, faccio musica” ha spiegato McCartney al quotidiano Yediot Ahronot. “A tutti è evidente che vengo a suonare di fronte a persone, non a governi”. McCartney ha aggiunto che è stato “molto dolce” da parte dell’ambasciatore israeliano a Londra Ron Prossor esprimere mesi fa rammarico per il divieto opposto negli anni Sessanta dal governo israeliano ad un concerto dei Beatles a Tel Aviv. “Ricordo che quel divieto ci fece ridere”, dice. In Israele prosegue intanto a ritmo serrato la vendita dei 70 mila biglietti per il concerto.