Cinema ebraico, è Festival

“Ad mea ve esrim “fino a 120 anni” l’augurio rivolto al Pitigliani Kolno’a Festival dalla vicepresidente UCEI Claudia De Benedetti nella conferenza stampa di presentazione svoltasi, all’Istituto Pitigliani di Roma.
“Secondo la tradizione ebraica, ogni ebreo ha la capacità di interagire con gli altri perché il suo apporto è unico e importante; quando gli ebrei si mettono insieme per avere un intento comune, allora si forma una Kenesseth Israel, un’unione di persone che agisce per il bene di Israele” ha detto vicepresidente Ucei e ha aggiunto “in questi tre anni il PKF ha raggiunto il traguardo significativo di una splendida Kenesseth Israel permettendo ad un significativo numero di spettatori appassionati di avvicinarsi ed apprezzare il mondo ebraico vedendo film di grande valore”.
Un aspetto messo in risalto da tutti i relatori intervenuti alla conferenza stampa dal Presidente del Pitigliani Ugo Limentani, al Ministro consigliere dell’Ambasciata di Israele in Italia Lironne Bar Sadeh, da Serena Perrone della Regione Lazio a Cecilia D’Elia della Provincia di Roma.
Il Kolno’a Festival giunge quest’anno alla sua sesta edizione grazie al patrocinio della Regione Lazio, della Provincia e del Comune di Roma, dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e dell’Ambasciata di Israele in Italia, da un progetto di Ronen Fellus e Rossella Veneziano rispettivamente consigliere e vicepresidente del Pitigliani. La direzione artistica è affidata al critico cinematografico italo-israeliano Dan Muggia ed alla giornalista Ariela Piattelli.
“Il successo del cinema israeliano nel mondo, ha detto Ariela Piattelli, è innegabile basti pensare che ha ottenuto 80 riconoscimenti su un totale di circa 200 manifestazioni a cui ha partecipato”.
“La difficoltà maggiore è stata nella selezione dei film perché il cinema israeliano è così vitale che va in tutte le direzioni”.
Il Kolno’a si svolgerà alla Casa del Cinema dal 15 al 19 novembre e prevede quattro sezioni nelle quali saranno proiettati 23 film fra cui due pellicole storiche Exodus, con la regia di Otto Preminger (1960) e Il grido della terra, una pellicola del 1949 per molti anni dimenticata ma poi ritrovata e salvata dal Centro Sperimentale di Cinematografia. Da segnalare anche il film Avanti Popolo (nell’immagine i protagonisti del film) una pellicola del 1986 per la regia di Rafi Bukai, ambientato durante la Guerra dei 6 giorni, è il primo film israeliano che ha osato guardare il conflitto mediorientale dall’altra parte della barricata, con gli occhi del nemico.
Nell’ultima serata in anteprima italiana sarà proiettato il film “Qualcuno con cui correre” per la regia di Oded Davidoff tratto da un libro di David Grossman, che sarà presente all’evento.
Al Kolno’a Festival è quest’anno abbinato un concorso di cortometraggi di argomento ebraico, la cui premiazione si svolgerà domenica 16 novembre. La giuria sarà composta dal rav Riccardo Di Segni, dai giornalisti Mario Pirani e Giorgio Gosetti e dalla distributrice Vania Traxler.

Per informazioni consultare il sito: www.pitiglianikolnoafestival.com

Lucilla Efrati