Il Maccabi Haifa travolge il Salisburgo

Il Maccabi Haifa scrive un’altra pagina nella storia del calcio, e non solo di quello israeliano.
Superando i campioni d’Austria dell’FC Salzburg per 3-0, allo stadio Nazionale di Ramat Gan, la formazione israeliana conquista la seconda qualificazione della sua storia alla fase a gironi della Uefa Champions League, dopo quella della stagione 2002-2003.
Forti del risultato del match di andata, che li aveva visti passare a Salisburgo per 2-1, ma allo stesso tempo memori di numerose beffe subite in passato, quando pur avendo ottenuto risultati positivi fuori casa, si erano lasciati sfuggire la qualificazione con performance non all’altezza nelle partite di ritorno, i campioni d’Israele hanno giocato all’assalto, costruendo moltissime occasioni, fino a raggiungere la meritata vittoria.
A sottolineare l’importanza di questa partita, erano i 30 mila sostenitori della squadra giunti allo stadio di Ramat Gan, l’unico in Israele abilitato dalla Uefa per disputare i match di Champions League. Un’autentica onda verde, il colore del Maccabi Haifa, composta da famiglie, giovani, ebrei ortodossi, arabi, che non ha smesso un attimo di sostenerlo al grido di Alè, alè, Yarok Oleh, (“Alè, alè, Verde Avanti”).
Sin dall’inizio, il Maccabi ha fatto la parte del leone, con alcune nettissime occasioni da gol, sciupate clamorosamente davanti a Gustafsson, il portiere del Salzburg.
Il goal del vantaggio dei padroni di casa arriva al 31° del primo tempo, con la rete dell’attaccante georgiano Dvalishvili, classe 1986, su assist del difensore ventottenne Yaniv Katan.
Il Salzburg prova a reagire, ma il Maccabi Haifa non si fa intimorire, e anzi, continua ad attaccare ottenendo anche un calcio d’angolo e alcune punizioni prima dell’intervallo.
Al 55° della ripresa l’allenatore del Salzburg Stevens tenta di dare alla sua squadra un assetto più aggressivo con due sostituzioni, ma non ottiene il risultato sperato. Anzi il Maccabi passa di nuovo al 57°, con goal del giovassimo Eyal Golasa, diciotto anni il prossimo ottobre.
A questo punto l’allenatore Levi per difendere il risultato si affida ai suoi giocatori più esperti, il difensore Harazi (38 anni) e il centrocampista brasiliano Boccoli (31), che subentrano a Meshuar e allo stesso Golasa.
Il Salzburg non si arrende, ma il Maccabi controlla la partita, e dopo un goal annullato per fuorigioco, segna il 3-0 allo scoccare del 90°, con l’attaccante Mohammed Ghadir, classe 1991, come Golasa.
È il tripudio. I calciatori del Maccabi Haifa regalano un giro di campo ai tifosi pazzi di gioia che li hanno sostenuti per tutta la partita con un calore incredibile, in attesa di sapere dal sorteggio di giovedì 27, quali delle big d’Europa faranno parte del girone del Maccabi Haifa e verrano quindi a giocare in Israele.
“Abbiamo giocato questa partita nello stile che volevamo – ha dichiarato alla fine l’allenatore del Maccabi Elisha Levi – Abbiamo giocato un grande calcio. Eravamo preparati e il nostro piano ha funzionato bene. Cosa ancora più importante, abbiamo tenuto viva la tradizione del nostro club”.

Rossella Tercatin