L’Hapoel Tel Aviv dilaga con il Rapid Vienna, la qualificazione ai sedicesimi è vicina

Ormai l’avventura europea delle squadre israeliane segue un copione scritto. In Champions League, puntuale come un orologio svizzero, arriva la sconfitta del Maccabi. Poche ore dopo, ci pensa l’Hapoel a vendicare i connazionali con vittorie dal punteggio altisonante. È già successo tre volte quest’anno e i tifosi dei “rossi” di Tel Aviv si augurano che questa piacevole consuetudine si ripeta ancora a lungo. Normale viaggiare sulle ali dell’entusiasmo quando la tua squadra del cuore si impone con un perentorio tre a zero in trasferta.
Venendo alla partita di ieri, che proietta inaspettatamente l’Hapoel in testa al girone C (considerato alla vigilia un raggruppamento di ferro a causa della contemporanea presenza di Amburgo e Celtic), la superiorità tecnica degli israeliani è parsa piuttosto evidente, anche se gli austriaci hanno cercato a più riprese di mettere l’Hapoel in difficoltà. Il risultato, comunque, è rimasto in bilico solamente per pochi minuti, tredici per l’esattezza, cioè fino a quando una botta di Yadin da fuori area, deviata da un difensore avversario, andava ad infilarsi nello specchio della porta. Era la prima occasione da goal per gli israeliani, che si mostravano come al solito cinici e spietati. Il Rapid provava a replicare all’acuto di Yadin e andava vicino al pareggio con un colpo di testa di Jelavic che andava a sbattere sulla traversa, ma la reazione degli austriaci, nel complesso, era poca cosa. Situazione simile, nel secondo tempo. Questa volta all’Hapoel servivano venti minuti per segnare. Il raddoppio portava la firma di Vermouth, sempre più protagonista di questa campagna europea. Tanto che, pochi istanti dopo, era un suo bel passaggio in profondità a lanciare Natcho verso la porta avversaria per il tre a zero che chiudeva virtualmente il match. Da quel momento in poi, infatti, il Rapid tirava i remi in barca e l’Hapoel amministrava il triplice vantaggio senza grossi problemi. Si arrivava così al novantesimo senza ulteriori emozioni. Gli austriaci abbandonavano il campo a testa bassa, mentre gli israeliani, venuti a sapere del pareggio casalingo dell’Amburgo con il Celtic Glasgow, esultavano assieme ai loro tifosi per la conquista della leadership del gruppo. Adesso, a due partite dalla fine del girone, per l’ufficialità del passaggio del turno può bastare un pareggio con gli scozzesi il cinque dicembre prossimo, anche se il bottino di punti messo finora in saccoccia dovrebbe essere sufficiente per approdare ai sedicesimi di finale della competizione. Estremamente improbabile, infatti, che tra un mese il modesto Rapid Vienna vada a vincere in casa dell’Amburgo.
(as)

RAPID VIENNA 0 3 HAPOEL TEL AVIV
Yadin (13’), Vermouth (65’), Natcho (70’)

CLASSIFICA GRUPPO C
Hapoel Tel Aviv 9
Amburgo 7
Rapid Vienna 4
Celtic 2