Champions League – Il Maccabi saluta la coppa con un record
Sembrava impossibile e invece il Maccabi Haifa è riuscito a entrare nel libro dei record della Champions League, anche se suo malgrado. Da ieri sera, infatti, dopo l’ennesima sconfitta (0-1) questa volta con il Bordeaux, la squadra israeliana è diventata ufficialmente il primo team nella storia della massima competizione calcistica europea a chiudere il gironcino con zero punti e zero goal fatti. Una bella botta da digerire per squadra e tifosi. Eppure chi ha seguito le vicende del Maccabi sa che questo verdetto è un po’ eccessivo per quanto visto sul campo di gioco, dove i “verdi” hanno spesso e volentieri dimostrato di non essere poi i così scarsi. Su tutti vale l’esempio della partita di Torino contro la Juventus, match in cui avrebbero meritato quantomeno un pareggio, se non la vittoria. Ma davanti c’era un super Buffon, straordinario ad evitare che la porta bianconera venisse violata, e anche un pizzico di sfortuna, una costante nel cammino europeo del Maccabi. Serpeggia la delusione tra i tifosi ma di una cosa almeno possono rallegrarsi, e cioè del fatto che la prossima volta non potrà certamente andare peggio di così.
Primo tempo – Ritmi piuttosto bassi in avvio di partita, il Maccabi fa possesso di palla, il Bordeaux copre gli spazi con facilità. Al decimo minuto prima occasione per il Maccabi, Refaelov serve un ottimo pallone a Dvalishvili ma il georgiano non centra la porta. Passano pochi istanti e il Bordeaux va in vantaggio, bello slalom di Traore sul lato destro della difesa israeliana, cross in mezzo e Jussie insacca. I francesi sfiorano immediatamente il raddoppio, ottimo l’intervento di Texeira (uno dei migliori in campo) che salva sulla linea con il proprio corpo una conclusione del brillante Jussie. Il Maccabi è in difficoltà ma gradualmente riconquista il pallino del gioco. Ghadir, il più vivace dei suoi, si fa pescare più volte oltre la linea del fuorigioco e va vicino al pareggio in due circostanze. I francesi, dal canto loro, si difendono in maniera ordinata e cercano di lanciare i propri attaccanti in contropiede. Si arriva all’intervallo con il Maccabi immeritatamente in svantaggio.
Secondo tempo – I primi dieci minuti sono dei padroni di casa anche se al quarto Keinan rischia una clamorosa autorete con un retropassaggio azzardato a Davidovitch. Entra in campo Arbeitman, bomber del campionato israeliano, per dar manforte ai compagni. Però, passata la fase iniziale, i ritmi calano drasticamente. La partita manca di agonismo e l’arbitro utilizza molto raramente il fischietto. È ancora Jussie, comunque, a rendersi pericoloso al quarto d’ora, ma un intervento del bravo Texeira mette il pallone in calcio d’angolo. Elisha Levi, intanto, ne approfitta per fare esordire un ragazzo di diciassette anni, il terzino Tawatha. Riprendono gli attacchi dei francesi, il solito Jussie e Cavenaghi falliscono due buone occasioni. Il Maccabi ci prova ma la fatica si fa sentire. La partita scivola così verso la fine senza ulteriori brividi da una parte e dall’altra. Alla fine del match lo stadio intero saluta con un lunghissimo e commovente applauso il trentottenne Harazi, capitano di ben settecentoventi battaglie, che dà l’addio al calcio giocato.
Maccabi Haifa – Bordeaux 0-1
Marcatori: Jussie al 12’ p.t
Maccabi: Davidovitch, Meshumar, Keinan, Jorge Texeira, Masilela (al 17’ s.t Tawatha), Golasa (al 27’ s.t Harazi), Kayal, Culma, Rafaelov, Ghadir, Dvalishvili (al 9’ s.t Arbeitman). All. Levi
Bordeaux: Rame, Jurietti, Sanè, Placente, Wendel, Saivet, Traore (al 33’ s.t Sertic), Fernando, Jussie, Bellion, Cavenaghi. All. Blanc
Classifica finale Girone A:
Bordeaux 16
Bayern Monaco 10
Juventus 8
Maccabi Haifa 0
Adam Smulevich