Europei basket: Italia – Israele, finisce male per gli azzurri
Esordio da dimenticare e strada che si fa in salita per i padroni di casa, colpaccio esterno che aumenta le chance di leadership nel girone per gli ospiti: il match che ha visto di fronte la nazionale italiana e quella israeliana di basket nella prima giornata di qualificazione ai campionati europei del 2011 in Lituania dà alcune indicazioni importanti sugli esiti futuri del raggruppamento (si qualificano senza ulteriori ostacoli solo le prime e le due migliori seconde dei vari gruppi). Il Palaflorio di Bari, gremito da circa 5000 spettatori illusi di poter assistere al riscatto dei propri beniamini dopo le ultime disastrose annate del basket tricolore, si svuota tra la delusione della gente. Belinelli & Bargani, la coppia targata Nba che avrebbe dovuto far sognare i tifosi pugliesi, regala qualche colpo di alta scuola ma il pur fondamentale apporto dato dai due talenti da esportazione non basta per trascinare gli azzurri alla vittoria: i ragazzi di mister Pianegiani, che forse avrebbe fatto meglio a non cedere alle lusinghe della federazione per non offuscare gli straordinari successi ottenuti in terra senese, perdono male (71-79) con Israele dopo essere stati sotto (fino a meno 16) per la tutta la partita. Qualche sporadico tentativo di rimonta ma poca roba: non è ancora vera Italia o molto più semplicemente Israele è di gran lunga superiore alla vincibile armata che è allo stato attuale la rappresentativa dello Stivale. A fare la differenza sul parquet barese alcune individualità rodate e di livello come Casspi, l’ex bolognese Bluthenthal e Halperin (chiamato al riscatto dopo una stagione da panchinaro), oltre a una precisione quasi chirurgica nei tiri da fuori e un migliore assetto difensivo. Adesso per entrambe le compagini un banco di prova importante che ne misurerà le velleità europee: la nazionale lettone, che giovedì sera affronterà gli azzurri davanti al pubblico amico e domenica sarà ospite degli israeliani. Per la coppia Be & Ba è già dentro o fuori, per Casspi e compagni una preziosa opportunità di consolidamento del primato.
Adam Smulevich