Qui Roma – “Il patrimonio della condivisione”

Tre esponenti della realtà ebraica romana hanno lanciato il seguente appello:
Oggi, tanto l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane quanto la Comunità Ebraica di Roma sono governate da giunte unitarie, fatto questo che lascia sperare in una positiva evoluzione della nostra piccola democrazia comunitaria.
A Roma, grazie all’impegno e alla pazienza di molti consiglieri, le differenze di opinioni e le (legittimamente) accese polemiche delle campagne elettorali stanno progressivamente generando una collaborazione fattiva fra tutte le componenti presenti nel Consiglio.
Questa attitudine unitaria – promossa in primo luogo all’interno del Consiglio dell’Unione nel 2006 per iniziativa, anzi, per “merito” di Renzo Gattegna – è oggi particolarmente opportuna considerata la fase complessa che sta attraversando l’ebraismo italiano e la difficoltà del momento storico che sta vivendo l’Italia: un’attitudine che dovrebbe essere valorizzata in occasione delle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’UCEI. Tali elezioni si svolgeranno secondo una modalità radicalmente diversa dalle precedenti, dopo una riforma cui si è giunti attraverso un’elaborazione, anch’essa unitaria, che ha coinvolto tutte le componenti dell’ebraismo italiano.
I risultati di questa pratica di cooperazione all’interno del Consiglio dell’UCEI sono sotto gli occhi di tutti: attribuzione delle responsabilità sulla base della competenza e non dell’appartenenza a questa o quella lista; collaborazione fattiva fra tutti i consiglieri nell’elaborazione dei programmi e nella condivisione delle scelte; introduzione di efficaci strumenti di comunicazione che hanno reso possibile la partecipazione attiva di un altissimo numero di ebrei italiani alla vita della loro istituzione nazionale; riorganizzazione di tutta la struttura UCEI; riorganizzazione finanziaria e scrittura di regole attraverso decisioni condivise con le 21 comunità.
Sia chiaro: non è che sia tutto rose e fiori, ma è bene che non si sciupi questa nuova attitudine alla collaborazione, un “patrimonio” questo che dovrebbe trovare una rappresentazione puntuale anche in occasione delle prossime elezioni per il Consiglio dell’UCEI, in particolare all’interno della Comunità Ebraica di Roma, la più numerosa e la più influente in Italia, anch’essa governata unitariamente.
In questa prospettiva proponiamo ai rappresentanti di tutti i raggruppamenti presenti all’interno del Consiglio della Comunità Ebraica di Roma di lavorare assieme alla composizione di una lista unitaria che abbia Renzo Gattegna come suo candidato presidente, non solo perché presidente in carica ma soprattutto perché capace di rappresentare al meglio un metodo di gestione pluralistica e condivisa dell’ebraismo italiano.
Si tratta di una scelta di grande significato, che richiede a tutti un forte senso di responsabilità a tutto vantaggio del prolungamento e dell’approfondimento di una stagione unitaria che ha prodotto molti cambiamenti e risultati rilevanti.

Roberto Coen, Victor Magiar, Livia Ottolenghi