Cordoglio

Anche questa volta non servirà a niente. Non sarà infatti nemmeno l’ennesimo attentato ai turisti israeliani a far comprendere all’opinione pubblica l’origine di tanto odio nei confronti d’Israele. Perché ai messaggi di cordoglio e solidarietà seguirà la stessa ipocrisia che accompagna lo Stato ebraico dalla sua nascita. Quel sentimento ambiguo e perverso di vicinanza ad Israele e agli ebrei nel solo momento della morte. Per questo Israele deve fare affidamento esclusivamente su se stesso e trovare ancora una volta la forza di reagire. In primis ricordando a se stessa che coloro che auspicano la distruzione del popolo ebraico e dello Stato d’Israele non l’avranno mai vinta, e infine decidendo di colpire i responsabili dell’attentato in qualunque parte del mondo essi si trovino. Non una vendetta vecchia maniera, ma il sacrosanto principio per cui non debba più accadere nella storia che chi colpisce un ebreo possa rimanere impunito.

Daniel Funaro, studente – twitter @danielfunaro