…xenofobia

Il timore che Israele sia spinto ad attaccare l’Iran per impedire lo sviluppo del suo programma nucleare fa certo pensare alla posizione che dovrebbero assumere gli ebrei che non vivono in Israele. Mi chiedo se il modo migliore di difendere lo Stato ebraico sia importare in Europa le categorie mediorientali, ampliando fino a portata universale lo scontro fra Ebraismo e Islam. Il mio ragionamento è molto semplice: se in Europa sia apre la deriva xenofoba perché l’ebreo ne dovrebbe restare escluso, considerato che è quasi sempre stato trattato come straniero? E se si riattivano sentimenti antisemiti, Israele sarà più protetto? Come già scrissi una volta, coloro che strizzano l’occhio ai partiti islamofobi in funzione pro-Israele mi ricordano tanto gli ebrei fascisti che si sono sentiti traditi da Mussolini; ci voleva molto a capire che quella non era roba compatibile con noi?

Davide Assael, ricercatore