“Senza Israele ecumenismo impossibile”
“Israele e le chiese hanno bisogno l’uno delle altre e perciò sono in un rapporto di reciproca dipendenza. Un vero ecumenismo senza Israele non è possibile”. Ad affermarlo il cardinale Walter Kasper, presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, nella prefazione al volume Gesù Cristo e il popolo ebraico parzialmente riportata dall’Osservatore Romano oggi in edicola. La base per il dialogo, secondo l’autorevole uomo di Chiesa, risiede nel rispetto e nel reciproco apprezzamento nell’alterità. “Proprio a causa del mutuo rispetto e apprezzamento – scrive – nel nuovo clima di fiducia si è generato un obiettivo primario che deve essere quello di ridurre concretamente vecchie incomprensioni e sviluppare possibili approcci per comprendere le posizioni dell’altro”. Un percorso di avvicinamento che non è sempre stato possibile, come ammette lo stesso Kasper, per via dell’accesa ostilità dimostrata in varie circostanze dalle società cristiane. E se la Shoah non può essere attribuita al cristianesimo in quanto tale “visto che aveva anche chiare caratteristiche anti-cristiane”, tuttavia un anti-ebraismo teologico cristiano ha contribuito lungo i secoli in tal senso incoraggiando, sottolinea, “una diffusa antipatia per gli ebrei, così che un antisemitismo motivato dall’ideologia razziale ha preso il sopravvento in questo modo terribile, mentre la resistenza contro l’oltraggiosa e inumana brutalità non raggiunse l’ampiezza e la chiarezza attese”.
Kasper individua nella Nostra aetate un momento fondante e irrinunciabile nella nuova fase di incontro e comprensione tra le due identità religiose. “Fondamentale – rileva – è il riconoscimento delle radici ebraiche del cristianesimo e la sua eredità ebraica. Sulla base di tali radici ed eredità comuni, come disse Giovanni Paolo II durante la sua visita alla sinagoga romana il 13 aprile 1986, l’ebraismo non è esterno ma interno al cristianesimo; il cristianesimo ha una relazione unica con esso. Questa dichiarazione ha annullato l’antico anti-ebraismo”.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(16 gennaio 2013)