Israele – Il governatore della Banca centrale lascia l’incarico
Il Governatore della Banca centrale, la Bank of Israel, Stanley Fisher si è dimesso improvvisamente martedì sera senza spiegare al pubblico i motivi che lo hanno spinto alle dimissioni. Egli rimarrà al suo posto fino al prossimo mese di giugno. Il momento da lui scelto, non poteva essere peggiore. Il governo ha scoperto qualche settimana fa di avere un deficit di bilancio importante, circa 40 miliardi di shekel. Proprio adesso Israele aveva bisogno di una persona onesta e competente che gode della fiducia di tutti i tecnici della finanza pubblica, alla guida della Banca centrale. Qualcuno sussurra che il momento scelto alla vigilia della formazione del nuovo governo indica che Fisher potrebbe aspirare a diverntare il ministro degli Esteri di Israele, ma l`interessato non ha confermasto questa supposizione. Nell`incertezza causata dalle recenti elezioni legislative, Fisher era un`isola di sobria stabilità, logica, giudizio equilibrato e rinomanza internazionale, scrive il quotidiano “The Marker” stamane. Fisher gode della stima dei professionista della finanza e del pubblico ed è un personaggio raro nella politica israeliana. Permane un grande punto interrogativo sulle ragioni che lo hanno spinto a questo passo. È certo che tali ragioni non sono un complimento per la classe dirigente israeliana ma piuttosto un ammonimento e un invito alla serietà.
Sergio Minerbi
(30 gennaio 2013)