Israele, la riflessione collettiva e il Movimento Cinque Stelle
Giorni speciali per Israele. A partire dal tramonto di domenica 14 aprile, 5 Iyar (con un giorno di ritardo rispetto alla data ufficiale per evitare il conflitto con lo Shabbat), per 48 ore lo Stato ebraico celebrerà due appuntamenti fondamentali, diversi eppure legati, Yom HaZikaron, il Giorno del Ricordo dei soldati caduti e delle vittime del terrorismo, e Yom HaAtzmaut, il Giorno dell’Indipendenza. Per lunedì sera e martedì, in occasione del suo sessantacinquesimo compleanno, sono previsti grandi festeggiamenti in sinfonia bianco-azzurra, con annessa la tradizionale barbecue, ormai divenuta una sorta di sport nazionale.
Cerimonie solenni si terranno invece sin dal pomeriggio di oggi con la partecipazione delle massime autorità israeliane, mentre la sirena suonerà per un minuto, interrompendo le normali attività in tutto il Paese, per rivolgere un pensiero a coloro che in suo nome hanno perso la vita. Anche l’ambasciata di Israele a Roma ricorderà i caduti in una commemorazione organizzata al Centro Pitigliani cui prenderà parte l’ambasciatore Naor Gilon e l’addetto militare alla difesa Yehu Ofer, mentre a Milano un evento è stato organizzato dai movimenti giovanili e dall’Assessorato ai giovani della Comunità. Numerosi poi, in tutte le Comunità ebraiche, i festeggiamenti in programma per Yom HaAtzmaut.
E, tuttavia, anche la capacità di ricordare, riflettere e festeggiare la propria storia e identità riceve una bocciatura senza appello, insieme a tutto il resto, da parte del Cinque Stelle Salvatore Mandarà, uomo di fiducia del leader Beppe Grillo, che a proposito di un possibile successo di Emma Bonino nelle “Quirinarie”, dichiara “La Bonino è a favore di Israele, e io non sopporto lo Stato di Israele”, come riportato dal Corriere della Sera.
E sulla necessità di riflessione a proposito del Movimento Cinque Stelle il quotidiano di via Solferino va oltre, ricordando, in prima pagina a firma di Aldo Grasso, le uscite sconsiderate del capo gruppo alla Camera Roberta Lombardi, tra cui quella sul “fascismo buono” e ancora, su Repubblica Roma, la denuncia dell’assessore del Municipio IX Carla Di Veroli a proposito delle esternazioni negazioniste dell’attivista grillino del Municipio XV Antonio Caracciolo, ricercatore di Filosofia del Diritto all’Università La Sapienza.
Tutti elementi che tendono verso una sola certezza: un po’ di riflessione collettiva su storia e identità, farebbe tanto bene anche all’Italia.
Rossella Tercatin twitter @rtercatinmoked
(14 aprile 2013)