Premio speciale Kihlgren a Francesca Segal
Fracesca Segal, la scrittrice trentenne sulla cresta dell’onda da mesi, ha vinto il Premio Speciale “Edoardo Kihlgren Opera Prima – Cariparma” con il frizzante romanzo La cugina americana. Il libro, del quale si è parlato nel numero di maggio di Pagine Ebraiche (clicca qui per leggere l’articolo sull’app di Facebook), si è aggiudicato il terzo premio dopo il Costa Book Awards e National Jewish Book Award. Non si può certo dire che la Segal non abbia avuto un esordio scoppiettante. Il romanzo, che narra la complicata vicenda matrimoniale di due ragazzi della buona società ebraica londinese, continua a ricevere consensi e conferme. In equilibrio tra ironia e introspezione, La cugina americana lascia intravedere l’interessante quadro dei rapporti intessuti tra le mura trasparenti della comunità ebraica, trattando il tema con grazia e precisione. Una Jane Austen in salsa jewish è pronto a giurare qualcuno, tanto che si pensa ad un’imminente trasposizione da parte della tv britannica, come ogni buona Jane Austen auspica. Il Premio “Edoardo Kihlgren Opera Prima”, che da cinque anni seleziona e sceglie anche scrittori europei, ha in precedenza assegnato il riconoscimento a Shulim Vogelmann per Mentre la città bruciava. Francesca Segal verrà premiata il 5 giugno a Milano e potrà finalmente aggiungere il terzo meritatissimo trofeo nella sua vetrina scintillante, strizzando l’occhio ai migliori aiutanti che si possano desiderare: Rachel Gilbert, Adam Newman ed Ellie Schneider. I suoi personaggi.
Rachel Silvera twitter @RachelSilvera2
(29 maggio 2013)