Barbra Streisand: “Israele faro di speranza”

A poche settimane dall’atteso concerto di Alicia Keys, Israele ha accolto in questi giorni un’altra stella internazionale del mondo dello spettacolo, Barbra Streisand. Mentre per la Keys questa sarà la prima visita del Paese, per la Streisand si tratta dell’ennesima rimpatriata. Quando Barbra è nata a Brooklyn, NY, lo Stato di Israele ancora non esisteva ufficialmente, ma da anni la cantante e attrice mantiene con esso un legame molto forte, che sembra culminare durante questa calda settimana di giugno. La visita rappresenta infatti uno dei momenti più rilevanti della carriera della Streisand, che, tra i numerosi premi collezionati, ha vinto due Oscar e dieci Grammy. Atterrata durante la serata di sabato scorso insieme al suo inseparabile cagnolino, Barbra, conosciuta a livello planetario per la sua interpretazione di Yentl nell’omonimo musical, ha trascorso alcuni giorni a Gerusalemme. La sua settimana israeliana si è subito rivelata un tour de force tra apparizioni pubbliche, incontri e serate di gala: in primis, lunedì l’artista ha ricevuto un dottorato honoris causa dall’Università Ebraica di Gerusalemme durante un’elegante cerimonia.

Quando Barbra ha scoperto che avrebbe ricevuto questo riconoscimento, ha subito pensato a suo padre: “È stato un onore immenso – ha dichiarato – dedicare ad Emanuel Streisand un edificio della Hebrew University molti anni fa. Ciò che amo di questo ateneo è il fatto che le persone di ogni credo e ideologia siano accolte a studiare qui”.

Ha da poco superato la soglia dei settant’anni, ma non si direbbe: Barbra negli ultimi giorni non si è fermata un solo secondo, impegnata in diverse manifestazioni insieme al presidente Shimon Peres, oltre all’immancabile visita al Muro del Pianto, dove è stata accolta da numerosi fan che non hanno saputo resistere alla tentazione di fotografarla.

Dulcis in fundo, l’artista è attesa nel fine settimana a Tel Aviv, dove terrà le ultime date della tournée europea. Inarrestabile, si esibirà sul palco del Bloomfield Stadium di Giaffa insieme a diversi ospiti, tra cui Chris Biotti, suo figlio e sua sorella. La Streisand ha voluto così portare l’atmosfera casalinga sui palchi di tutta Europa, ma ha deciso di riservare il tocco finale, una sorpresa di cui ancora non sappiamo nulla, per Israele, che lei stessa ha definito “un luminoso faro di speranza nel mondo”.

Simone Somekh