Tecnologia – “Condividi una Coca Cola” grazie all’hi tech israeliano

“Condividi questa Coca Cola con… l’amico/Giorgia/Davide/l’altruista/il nonno…”. La nuova campagna pubblicitaria della bibita gasata più popolare al mondo è stata lanciata da poche settimane e già impazza. Etichette personalizzate, che riportano uno dei 150 nomi più popolari del luogo, oltre che generiche attribuzioni o titoli. Sono ben 32 i paesi in cui i genitori frugano il supermercato alla ricerca di bottiglie o lattine con i nomi dei propri figli, i figli alla ricerca di quelle con la scritta “Condividi con mamma/papà”, e tutti ridacchiando davanti alle parole più fantasiose (“la stilosa”, “un tesoro”, “felicità”…) per un totale di 800 milioni di pezzi. E ovviamente non finisce qui, perché chi trova la Coca Cola giusta per se stesso o per i suoi cari, prova un’irrefrenabile voglia di condividere la notizia sui social network, e così le immagini finiscono online e la voglia di bibita aumenta in modo esponenziale. Per la compagnia di Atlanta, un vero affarone, che si protrarrà fino alla fine dell’estate.

Tra le nazioni coinvolte anche Israele, con le sue etichette personalizzate rigorosamente in caratteri ebraici e con i nomi più popolari: Adam, Yael, Michal, Alon…

Ma la notizia è che senza Israele, questa campagna non sarebbe stata nemmeno possibile: per la precisione, occorre dire grazie alla divisione locale di HP Indigo, che ha elaborato una tecnologia per permettere di stampare le cinquemila etichette differenziate.

La Coca Cola infatti normalmente produce gli imballaggi con i propri macchinari, ma in questo caso la situazione era radicalmente più complessa. Dopo molte sperimentazioni, la società ha deciso di utilizzare le stampanti della Indigo HP, come ha spiegato al Times of Israel Marit Kroon, marketing manager per l’Europa. “La fase di packaging gioca un ruolo chiave in questa campagna, perché mette in connessione la bottiglia fisica con i canali di comunicazione online, compresi i social media e gli altri siti gestiti dagli utenti – ha sottolineato Kroon – La capacità di personalizzare un numero di etichette così elevato con le HP Indigo Digital Presses, mantenendo allo stesso tempo la qualità e la coerenza dell’imballaggio degli standard Coca Cola, spalanca nuove possibilità di portare la creatività delle nostre campagne a un livello superiore”.

E pensare che cent’anni fa serviva solo a curare il mal di testa…

Rossella Tercatin twitter @rtercatinmoked

(25 giugno 2013)