Israele – Si concluderà in agosto l’aliyah dall’Etiopia
Il governo israeliano ha dato la notizia che in agosto si concluderà l’aliyah di massa dall’Etiopia. Circa 400 persone si imbarcheranno su un volo che le porterà nello stato ebraico e il quartier generale di Gondar, che ha gestito l’emigrazione di migliaia e migliaia di etiopi, verrà restituito alle autorità del paese. Da quel momento in poi, le aliyot verranno permesse sulla base delle procedure standard basate sulla valutazione del singolo caso, come avviene per quelle dagli altri paesi. Ma la storia degli ebrei d’Etiopia non è stata come quella di tutti gli altri: la comunità, conosciuta come Beta Israel ha vissuto isolata fino al XX secolo in condizioni di grande difficoltà. Quando i legami con il resto del mondo ebraico sono stati riallacciati, epiche operazioni militari portarono in Israele migliaia di persone. Una storia fatta di luci ma anche di ombre: le tante vittime di malattie e stenti nelle lunghe marce attraverso per raggiungere i campi di raccolta con la speranza di partire, la situazione dei Falashamura, ebrei convertiti al cristianesimo a causa delle persecuzioni nel corso dei secoli e riavvicinatisi poi all’ebraismo, l’accoglienza non sempre facile della comunità in Israele, dove oggi vivono 120mila cittadini di origine etiope, di cui un terzo circa di seconda generazione. Anche l’annuncio della fine dell’Aliyah collettiva non ha mancato di suscitare polemiche, ricordando come chi rimarrà indietro non potrà più contare neppure sulle strutture comunitarie, la scuola e la sinagoga. Come ha sottolineato anche sulla sua pagina Facebook Yitish Aynaw, Miss Israele 2013, arrivata dall’Etiopia a 12 anni dopo aver perduto i genitori e che più di ogni altra persona oggi rappresenta il sogno della sua gente.
(28 giugno 2013)