Israele – Ripresa dei negoziati, tra cautela e ottimismo
Riparte da una cena che rompe la giornata di digiuno prescritta dalla ricorrenza islamica del Ramadan il cammino verso i negoziati di pace tra israeliani e palestinesi. Al tavolo le due delegazioni guidate dal ministro della Giustizia israeliano Tzipi Livni e da Saeb Ekarat, capo negoziatore dell’Autorità nazionale palestinese già protagonista ai tempi di Oslo. Accanto a loro Yitzhak Molcho, consigliere del primo ministro Benjamin Netanyahu, e Mohammed Shtayyeh, assistente del presidente Mahmoud Abbas. Ospite dell’evento organizzato dal Dipartimento di Stato americano, il segretario John Kerry, che da mesi si spende per la ripresa dei colloqui diretti tra le parti, interrotti da anni.
A offrire la propria prospettiva sul tentativo portato avanti da Kerry sono stati negli scorsi giorni Sergio Minerbi, già ambasciatore di Israele a Bruxelles presso la Comunità europea e Vittorio Dan Segre, giornalista ed esperto di politica internazionale. “Anche se è difficile parlare di ottimismo in questa situazione, penso che ci sia un elemento di forte novità: il cambiamento di approccio della Lega araba – sottolinea Segre – Nessun accordo potrà mai avere senso senza il consenso degli altri paesi arabi, l’Autorità nazionale palestinese da questo punto di vista non è che una pedina del gioco”. “Il problema più grande risiede nel fatto che è impossibile venga offerto ai palestinesi tutto ciò che era stato offerto da Ehud Olmert (nel 2007 ndr) – spiega Minerbi – A mio parere però una soluzione potrebbe essere trovata attraverso il raggiungimento di accordi parziali che sistemino almeno le questioni su cui la convergenza è possibile in tempi rapidi”.
Il cammino è appena all’inizio e la situazione è complessa, come fanno notare gli analisti sui giornali di tutto il mondo, sia da un punto di vista della politica internazionale, sia sul fronte interno dei due governi e soprattutto dei loro leader, Benjamin Netanyahu e Mahmoud Abbas, che non si trovano in questo momento in una posizione particolarmente forte. Tuttavia un inizio, a dispetto di quello che credevano molti, c’è stato.
(30 luglio 2013)