Qui Gerusalemme – La casa degli Italkim assegnata alla Hevràt Yehudè Italia
Felice conclusione, dopo una lunga trattativa con l’Autorità per i Beni immobiliari dello Stato di Israele, per l’assegnazione alla Comunità degli italiani dell’area di Rehov Hillel 27 di Gerusalemme, luogo del tempio italiano, del museo dedicato alla cultura degli ebrei italiani e prestigioso simbolo internazionale della loro storia e plurimillenaria identità.
In questi giorni la Hevràt Yehudè Italia li-F’ulà Ruhanit ha concluso positivamente l’atteso accordo per l’acquisto dei locali nell’edificio storico. L’esito si è reso possibile grazie a una donazione che copre l’intero acquisto, frutto dell’impegno delle società Soditic di Londra e Fineurop di Milano, che hanno coordinato un gruppo di benefattori italiani. Ai fini della trattativa è stata preziosa la mediazione del Comune di Gerusalemme e della Jerusalem Foundation e in particolare di Tamar Millo, da sempre legata all’ebraismo italiano da sentimenti d’amicizia e di stima.
La Hevràt Yehudé Italia diviene così proprietaria di circa 400 metri quadrati dei locali del Museo di Arte ebraica U. Nahon e ottiene dallo Stato il comodato gratuito di 203 metri quadrati della Sinagoga di Conegliano Veneto e delle sale ad essa connesse. L’acquisto comprende inoltre anche un nuovo locale (di oltre 70 metri quadrati), situato nel piano seminterrato, che verrà ristrutturato anche grazie a questo generoso contributo.
L’importante iniziativa consentirà alla Hevràt Yehudé Italia di potenziare e migliorare le proprie attività, divenendo così la vera Casa degli Italiani a Gerusalemme.
In programma nel mese di novembre la cerimonia celebrativa, durante la quale verrà scoperta una targa di riconoscimento ai donatori, apposta sulla facciata e all’interno dell’edificio.