…sentenze

Se non si attacca la Siria, si rischia, come anche si è ricordato su queste pagine, di confermare l’Iran nel suo programma nucleare, rendendola sicura protagonista della regione per i prossimi anni e ponendo Israele, verso cui nessun ebreo può essere indifferente, in una posizione di debolezza. Se, invece, la si attacca, si rischia di innescare quella spirale di violenza che già, diciamo, sta a buon punto, mettendo a rischio la sicurezza di Israele nel breve termine. Il problema di Obama è che, questa volta, l’ardua sentenza non è ai posteri. Spiace, in questa notte per noi speciale, dover parlare di guerra. Comunque, a tutti, Shanà Tovà.

Davide Assael, ricercatore

(4 settembre 2013)