Qui Mantova – Dalla divisa di Tsahal al Festival
Giunto alla sua ultima giornata, Festivaletteratura 2013 di Mantova porta Paolo Giordano (“Il corpo umano”, Mondadori) ad incontrare Shani Boianjiu, scrittrice israeliana che a soli 26 anni ha raggiunto il successo con il suo romanzo “La gente come noi non ha paura” (Rizzoli), elogiato da tutta la critica internazionale e già tradotto in 23 lingue, che racconta la vita delle ragazze impegnate nell’esperienza del servizio militare.
Il conflitto in Medio Oriente è a Mantova un tema di grande interesse, non solo per le relazioni politiche che si instaurano attorno ad essa, ma soprattutto per ciò che concerne i suoi risvolti umani nella vita dei singoli cittadini, i quali si confrontano quotidianamente con una situazione drammatica e con il rischio di tramutare la paura una nevrosi. Come infatti afferma l’autrice, i giovani israeliani – pur vivendo nella tragicità e nella sofferenza della guerra – devono trovare la forza e il coraggio di andare oltre la divisa mimetica, di conciliare il dramma con la necessità di attraversare le tappe di vita e di crescita tipiche di chi si affaccia al mondo della vita adulta, scopre le relazioni, il sesso, il mondo del del lavoro e tenta di crearsi una posizione stabile e sicura nel mondo.
d.c.
(8 settembre 2013)