Qui Mantova – La città dalla manna buona
Sviluppare una formula snella per dar vita a iniziative letterarie, conferenze e network sui temi della cultura ebraica mantovana. È la sfida dell’associazione “Man Tovà – la città della manna buona’” appena costituitasi a Mantova con lo studioso Stefano Patuzzi alla presidenza. Questa mattina a Mantova, all’Archivio di Stato, la presentazione del progetto simultaneamente alla presentazione dello studio che Ermanno Finzi ha voluto dedicare alle vicende, legate al proprio vissuto familiare, degli ebrei di Rivarolo Mantovano (“La culla dei Finzi”). A coaudivare Patuzzi in questa nuova sfida, aperta a tutta la cittadinanza, l’attuale leader comunitario Emanuele Colorni e il presidente della Fondazione Franchetti Aldo Norsa. L’associazione potrà inoltre contare sull’appoggio di un nutrito gruppo di studiosi di fama. A partire da Mauro Perani, cui è stata recentemente attribuita la scoperta del più antico Sefer Torah integrale mai rinvenuto.
Nel logo dell’associazione un richiamo ai momenti peculiari dell’identità ebraica mantovana e al contorno paesaggistico di una città ancora oggi al centro dell’attenzione nazionale con le intense giornate del Festivaletteratura di cui va concludendosi proprio in queste ore una nuova edizione. Città di Mantova, comunità ebraica: un legame saldo e inscindibile, che Man Tovà afferma nel proprio biglietto di visita. La forma delle lettere utilizzate nel logo ripropone infatti, con alcune varianti, la forma di alcune lettere dell’alfabeto ebraico. Un modo per comunicare fin dall’aspetto grafico la natura di un’associazione declinata nel segno dell’interazione e del reciproco arricchimento. Un tuffo nella storia, ma anche un nuovo asset di progettualità.
(8 settembre 2013)