Time out - Chi va protetto
Ho scoperto solo questi giorni che nei giorni della crisi siriana Israele ha scelto di non inserire gli ebrei residenti, ma sprovvisti di cittadinanza tra le persone a cui distribuire le maschere antigas. Lo Stato ebraico infatti ha scelto di consegnarle solamente ai suoi cittadini, ebrei, musulmani o cristiani che fossero. Senza fare né sconti né aggiunte, neanche per gli ebrei che hanno scelto di risiedere per un periodo in Israele senza però prendere il passaporto. Per loro però nessun intellettuale ha protestato; nessuna stonatura morale né politica. Eppure da loro Israele non si deve difendere, né questi ebrei sono stati alleati ed amici di Assad fino al giorno prima. Non erano forse loro a dover essere difesi da Israele e non da altri? Io direi di sì, perché un conto è l’emergenza umanitaria, un conto è prendersi la responsabilità di un’entità autonoma e indipendente che non vive sotto nessuna occupazione. Se sono indipendenti tanto da scegliersi dei rappresentanti che non vogliono la pace con Israele, credo che lo siano altrettanto per sapere che quegli stessi rappresentanti non si preoccuperanno di loro quando sarà il momento. Cosa che puntualmente accade.
Daniel Funaro
(3 ottobre 2013)