Israele – La nuova frontiera medica del Weizmann
E’ il futuro su cui investire per migliorare il nostro benessere, la nostra salute. Ogni paziente con un proprio profilo medico, studiato specificamente per lui, per curare e prevenire eventuali malattie a partire dallo studio del suo Dna. Parliamo della medicina personalizzata, un campo in ascesa a livello internazionale sui cui in molti ripongono fiducia. Tra i primi, l’israeliano Weizmann Institute of Science che sta realizzando il Nancy and Stephen Grand Israel National Center for Personalized Medicine, un centro che – si legge su sito del Weizmann – vuole “realizzare una visione rivolta al futuro della medicina in cui i trattamenti saranno prescritti non solo per una particolare malattia, ma facendo riferimento a ciascun profilo unico e individuale”. Progetto che, a giudicare dalle donazioni ricevute, ha riscosso fiducia a livello internazionale: pochi giorni fa infatti il Centro ha dichiarato di aver ricevuto 120milioni di dollari da donazioni private e fondazioni filantropiche per la realizzazione del Nancy and Stephen Center (quasi metà dei fondi sono arrivati attraverso il Comitato americano per il Weizmann Institute of Science). “Abbiamo ricevuto un regalo straordinario – ha dichiarato il presidente del Weizmann Institute Daniel Zajfman – è un raro esempio di come gli amici dell’istituto si sono uniti per realizzare una visione che influenzerà profondamente il futuro della ricerca biomedica. Perché il centro sarà aperto a tutta la comunità di ricerca israeliana e gli effetti degli studi effettuati all’interno di queste mura si faranno sentire in tutto il paese e anche oltre i suoi confini”.
“Medicina personalizzata – si legge nel sito italiano dedicato a questo settore scientifico, sviluppatosi negli ultimi anni – è un termine nato per indicare la possibilità, soprattutto attraverso l’analisi farmacogenomica, di personalizzare la strategia terapeutica e l’utilizzo dei farmaci per il paziente. In breve il concetto ha compreso anche tutte le indagini di genomica predittiva, in grado di “tipizzare” il paziente sul piano della predisposizione genetica verso specifiche patologie”. Due sono i principali fronti su cui lavora la medicina personalizzata: da una parte la cura specifica del paziente, dall’altra la prevenzione attraverso cui cercare di ridurre i fattori di rischio non genetici di una malattia o diminuire la possibilità che la malattia si sviluppi. L’esempio, portato da medicina specializzata.it, è la modifica ad esempio dello stile di vita del paziente attraverso l’adozione di una particolare dieta, l’introduzione di specifiche integrazioni alimentari o farmacologiche.
Un progetto che potrebbe incidere drasticamente sulle nostre vite. Un futuro che per il Weizmann sarà basato su “avanzati metodi di ricerca scientifica e tecnologica” portati avanti nel Nancy e Stephen Center.
Daniel Reichel
(14 novembre 2013)