…tensioni

Davvero non capisco che vantaggio potrebbe trarre Israele dall’attentato in Libano, di cui, da alcune parti, è stato accusato. L’obiettivo strategico sarebbe l’escalation di una tensione che gli si rivolgerebbe contro? Mi pare, invece, plausibile l’insofferenza saudita verso le trattative Iran-Usa (Francia e resto sono contorno), che rischierebbe di riaccogliere nelle relazioni internazionali l’odiato mondo sciita. Secondo me, Israele ha solo da guadagnare da un raffreddamento delle tensioni mediorientali, sono altri che rischiano di perdere potere ed egemonia. Lo scetticismo di Netanyahu penso sia un giusto atteggiamento strategico. Fidarsi è bene.

David Assael, ricercatore

(20 novembre 2013)