Israele – A sorpresa, Herzog nuovo leader del Labor
Finale inaspettato per le primarie del partito laburista d’Israele (HaAvodah): lo sfidante Isaac “Bougie” Herzog ha nettamente sconfitto la leader in carica Shelly Yachivomich con il 58 per cento dei voti contro il 42.
Figlio di Chaim Herzog (presidente di Israele dal 1983 al 1993) e nipote di Yitzhak HaLevi Herzog (rabbino capo ashkenazita prima della Palestina sotto il Mandato britannico e poi dello Stato di Israele tra il 1937 e il 1959), Herzog è in Parlamento dal 2003 e ha già guidato vari ministeri in diverse amministrazioni (Diaspora, Abitazione, Turismo, Welfare).
Annunciando la sua sfida a Yachimovich la scorsa estate, aveva impressionato la stampa israeliana vantando il sostegno di due parlamentari, Erel Margalit ed Eitan Cabel e puntando il dito contro la rivale, accusandola di aver saputo conquistare solo 15 dei 48 deputati complessivamente vinti dalle forze di centro sinistra alle ultime elezioni. Tuttavia con il passare delle settimane la sua candidatura sembrava essersi appannata, e gli analisti prevedevano un cammino senza intoppi per Yachimovich, cui l’ultimo sondaggio commissionato da Canale Due dava un vantaggio di 30 punti sullo sfidante e che contava sul supporto della maggior parte dei parlamentari del Labor. Tutto fino alla sorpresa delle primarie di ieri, cui hanno partecipato poco oltre la metà degli iscritti al partito. Un’affluenza considerata bassa e che secondo l’entourage di Yachimovich avrebbe favorito Herzog, che vantava una base di sostenitori più organizzata.
“Ho chiamato Bougie Herzog per fargli gli auguri. È stata una competizione leale e sono pronta a lavorare insieme a lui per aiutarlo e rafforzare il nostro partito come alternativa alla destra del governo Netanyahu” ha annunciato Shelly, una volta certa della sconfitta.
“Oggi iniziamo il cammino che riporterà il Labor alla guida del paese, e vinceremo. Il lavoro per restituire al partito il posto che gli spetta è avviato” ha dichiarato Herzog nel corso della conferenza stampa dopo l’annuncio della sua vittoria, senza sottrarsi alla domanda più pressante: potrà essere disponibile il suo Labor a entrare nella coalizione di governo, come a suo tempo invano chiesto dal premier Netanyahu a Yachimovich?
“Presterò servizio come leader dell’opposizione, e incontrerò il primo ministro quando sarà utile. Ho già detto che se verrà compiuto un chiaro e coraggioso passo nella direzione della pace, io ci sarò, e non cambio la mia posizione” la risposta di Herzog.
A congratularsi con il nuovo leader del Labor sono stati anche il ministro delle Finanze e guida della formazione centrista Yesh Atid Yair Lapid, il ministro della Giustizia Tzipi Livni, che con il suo partito Hatnua si spende per l’importanza dei colloqui di pace con i palestinesi, e la leader della sinistra del Meretz Zahava Gal-On.
Rossella Tercatin twitter @rtercatinmoked
(22 novembre 2013)