Università – Il test psicometrico in italiano
Buone notizie per i giovani italiani che vogliono studiare in Israele: l’esame psicometrico, il tanto temuto test di accesso universitario, potrà essere sostenuto anche in italiano, eliminando così quella che – paradossalmente – è sempre stata una delle maggiori preoccupazioni degli studenti.
Il risultato è frutto degli sforzi della commissione UCEI guidata dall’assessore ai rapporti con Israele e l’Aliyah Alessandro Luzon. Un impegno che ha portato, negli scorsi giorni, alla firma di un accordo tra l’Unione e il Nite, l’Istituto Israeliano per la Verifica e la Valutazione.
Sono già stati fissati luogo e data della prova: il 10 aprile del prossimo anno, a Milano e a Roma, gli studenti del quarto e del quinto anno e coloro che hanno superato l’esame di maturità nel 2013 potranno sostenere l’esame. In italiano. L’unico limite posto all’accordo sta nel numero degli iscritti: l’esame in italiano si farà solo se ci saranno almeno cento candidati a sostenerlo.
La voglia di studiare all’estero i giovani ebrei italiani è storicamente molto alta e e le due mete principali, gli Stati Uniti e Israele, hanno una capacità di attrazione sempre più forte, dovuta sia alla possibilità di una vita ebraica anche all’interno dei singoli campus che alla qualità eccellente degli istituti universitari, rinomati in tutto il mondo. L’importanze di questo fenomeno è tale che Pagine Ebraiche dedica ogni anno al fenomeno un dossier speciale, Progetti di futuro, che uscirà con il prossimo numero del mensile dell’ebraismo italiano, in cui oltre a raccontare le esperienze di alcuni ragazzi che si trovano all’estero o che dall’estero sono appena tornati, vengono presentati, università e istituti di ricerca, oltre ovviamente a progetti educativi innovativi o particolarmente rilevanti per il futuro dei giovani ebrei italiani.
Ada Treves twitter @atrevesmoked
(29 novembre 2013)