La neve a Gerusalemme

alessandro viterboStamane dalle sette neve a Gerusalemme. La solita incertezza riguardo scuole, lavoro e viabilità. Poi la neve decide: mio figlio Yoel a casa, scuole chiuse dalle otto e strade pericolose.
Io lavoro in due posti: laboratorio centrale vicino a Lod e laboratorio d’emergenza a Gerusalemme in un piccolo ospedale. Dopo aver rinunciato a viaggiare e aver organizzato le cose al laboratorio centrale, sono andato di corsa all’ospedale.
C’erano esami urgenti di quattro ricoverati di una certa età il cui decorso medico dipendeva dai risultati degli esami stessi.
Il medico, quando mi ha visto arrivare, non ci credeva. E mi ha abbracciato commosso.
In un’ora gli ho fornito i risultati urgenti e risolto il problema.
Un’altra curiosità: uno dei pazienti era stato mio professore all’università.
Persona severa, come i professori di una volta.
Oggi sono stato contento di averlo aiutato.

Alessandro Viterbo

(12 dicembre 2013)